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Tentava di far uscire sigarette dal carcere di Foggia: bloccato dalla polizia penitenziaria

Secondo Pasquale Montesano, segretario generale del sindacato Osapp, un detenuto aveva raccolto le stecche per portarle fuori grazie a un permesso. Fatto che potrebbe essere collegato al tentativo di introdure droga, telefonini e apparecchiature elettroniche

Nel carcere di Foggia ancora un tentativo di raggirare il sistema di controllo della Polizia penitenziaria, che però ha risposto bloccando in uscita un ingente quantitativo di stecche di sigarette, ritenuto provento e/o risarcimento dopo il recente rinvenimento di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti, smartphone di nuova generazione e strumenti tecnologici per tatuaggi.

Secondo quanto riferisce Pasquale Montesano, segretario generale del sindacato Osapp, «un detenuto lavorante aveva curato la raccolta delle sigarette cella per cella per poi tentare di portarle fuori in occasione di un permesso. L’evento non esclude il collegamento al recente tentativo di introduzione di ben 3 chili di droga, svariati telefonini e apparecchiature elettroniche per tatuaggi, oltre ad alcune bottiglie di alcool, sicuramente destinati allo spaccio illecito all’interno della struttura penitenziaria.

«Plauso alla Polizia penitenziaria tutta per il lavoro svolto con abnegazione - conclude Montesano - e per lo spirito di sacrificio messo in campo in questo momento storico».

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