Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

In Puglia al via la campagna olivicola: produzione in calo ma di ottima qualità

È partita la campagna olivicola pugliese. Nel cuore dell’olivicoltura italiana, si rischia però un taglio fino al 50% della produzione a causa prima delle gelate fuori stagione in primavera e poi dalla siccità, mentre continua a perdere terreno il Salento a causa della Xylella, che ha bruciato un potenziale pari al 10% della produzione nazionale. Si conferma alta, però, la qualità dell'olio extravergine.

E’ quanto emerge dal report “2022, la guerra dell’olio Made in Italy” di Coldiretti Puglia diffuso in occasione dell’avvio della raccolta delle olive 2022/2023. Una stagione profondamente segnata dai cambiamenti climatici e dai rincari di energia e materie prime a causa della guerra in Ucraina che pesano sulle aziende, sui prezzi di vendita e sulla spesa delle famiglie. Con l’esplosione dei costi aumentati in media del 50% nelle aziende olivicole, in particolare – continua Coldiretti regionale – i rincari diretti e indiretti determinati dall’energia vanno dal +170% dei concimi al +129% per il gasolio nelle campagne mentre il vetro costa oltre il 30% in più rispetto allo scorso anno, ma si registra anche un incremento del 35% per le etichette, del 45% per il cartone, del 60% per i barattoli di banda stagnata, fino ad arrivare al 70% per la plastica. Olivicoltori e frantoiani sono costretti a fronteggiare l'incremento dell'elettricità, i cui costi sono quintuplicati.
Coldiretti, nonostante l'inevitabile aumento dei prezzi, consiglia però di non farei ingannare e acquistare olio italiano. Ma chiede anche aiuti concreti al Governo.

Savino Muraglia, presidente Coldiretti Puglia

Caricamento commenti

Commenta la notizia