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Castello del Garagnone, il Parco dell'Alta Murgia avvia l'iter per l'acquisto

Il maniero, edificato in epoca normanna fu voluto dall’imperatore svevo Federico II. La procedura è stata iniziata con una delibera del presidente Francesco Tarantini: "Percorso di recupero e valorizzazione del patrimonio ambientale"

Il Parco Nazionale dell'Alta Murgia vuole acquistare il Castello del Garagnone, uno fra i monumenti più suggestivi all'interno dell'area protetta. La procedura ha preso avvio grazie a una delibera del presidente Francesco Tarantini, attraverso l’esercizio del diritto di riscatto. È un fondamentale passo avanti verso una migliore tutela e fruizione del bene, un forte elemento di attrazione situato in zona A (area di riserva integrale) del Parco.
Il Castello del Garagnone, noto anche come Rocca invisibile, è parte di una prestigiosa triade di monumenti che comprende Castel del Monte e il Castello di Gravina, tutti e tre situati nel Parco e voluti dall’imperatore svevo Federico II. Edificato in età normanna durante il regno degli Altavilla, fu ricostruito a scopo difensivo nel 1220. Del maniero restano oggi le affascinanti rovine che si ergono in collina sul costone murgiano, fonte di interesse per numerosi visitatori. Ora è di proprietà privata.

«L’obiettivo – dichiara Francesco Tarantini – è mettere a sistema tutti gli attrattori del Parco, di cui il Castello del Garagnone è parte integrante. Il suo acquisto da parte dell’ente rientra in un percorso di recupero e valorizzazione del patrimonio ambientale, paesaggistico e storico-culturale dell’Alta Murgia. Acquisirlo consentirà di valorizzarlo singolarmente ma anche di migliorare l’offerta turistica del Parco, creando un percorso ad hoc che includa tutti i siti ricadenti in agro di Spinazzola, tra cui le Miniere di Bauxite, il bosco di Acquatetta e l’inghiottitoio di Cavone.»

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