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Il Bari vince di misura sull'Avellino. Finale ad alta tensione

Bari Avellino 1-0
Marcatori: 40’ Maita (B)
Bari (4-3-1-2): Frattali 7,5, Belli 6, Terranova 6,5, Di Cesare 6, Ricci 7; Maita 7,5 (1’ st. Bianco 6), Maiello 6,5, Scavone 6 (18’ st. Misuraca 6); Mallamo 6,5 (30’ st. D’Errico 6,5); Simeri 6 (36’ st. Cheddira s.v.), Antenucci 6,5 (18’ st. Citro 6). (Polverino, Plitko, Celiento, Gigliotti, Mazzotta, Galano, Paponi). All. Mignani.
Avellino (3-5-2): Forte 6, Silvestri 5, Scognamiglio 6, Bove 5,5; Ciancio 5,5, De Francesco 5,5 (36’ st. Micovschi s.v.), Aloi 5, Kragl 5 (1’ st. Carriero 6), Mignanelli 5 (1’ st. Tito 5,5); Murano 4,5 (1’ st. Plescia 5,5), Di Gaudio 5 (21’ st. Kanoute 6,5). (Pane, Petrone, Chiti, Dossena, Mastalli, Matera, Rizzo). All. Gautieri.
Arbitro: Maggio di Lodi.
Note: 22.376 spettatori (21.946 paganti, 430 abbonati, 373 ospiti). Espulsi: al 51’ st. l’allenatore dell’Avellino, Gautieri, per proteste. Ammoniti: Di Cesare, Maita, Terranova (B), Carriero, Micovschi, Silvestri (A).

Non si ferma, il Bari. Nonostante la matematica promozione in serie B ottenuta da una settimana, i biancorossi onorano il campionato e soprattutto gli oltre 22mila spettatori del San Nicola battendo 1-0 l’Avellino. Decide un eurogol di Maita che sul finire del primo tempo raccoglie una corta respinta della difesa irpina e spara di destro sotto la traversa. Partita intensa, meglio interpretata dai padroni di casa nel primo tempo, disputato con padronanza, sicurezza nel palleggio e netto predominio territoriale. L’Avellino fa fatica ad uscire dalla sua metà campo e riversarsi nella metà campo barese, ma nella ripresa i campani giocano con maggiore impeto. Decisivo l’ingresso di Kanoute che con la sua velocità crea diversi problemi ai biancorossi. L’attaccante senegalese, in particolare, reclama un rigore per un contatto dubbio con Frattali. Il portiere dei Galletti sale poi sugli scudi estraendo un miracolo su colpo di testa ancora di Kanoute, quindi chiude due volte su Carriero e ribatte un bolide sul primo palo del solito attaccante africano. In contropiede, i pugliesi avrebbero qualche chance di raddoppiare, grazie alla vivacità di D’Errico, Citro e Cheddira, ai quali, però, manca l’ultimo guizzo in fase conclusiva. Finale ad alta tensione: per un contrasto Silvestri-Cheddira, si accende una mini rissi che porta all’espulsione del tecnico dell’Avellino, Gautieri, per proteste. Vince il Bari di misura, sale a 74 punti (sarebbero 78 contando i quattro punti conquistato contro il neo escluso Catania), allungando addirittura ad 11 lunghezze sul secondo posto. L’Avellino, invece, incassa una sconfitta che rischia di compromettere seriamente la corsa al secondo posto.

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