Era diventata una vera e propria telenovela politica durata tre anni. L' ultimo atto si è consumato oggi, non senza malumori. Il direttore generale dell'Agenzia regionale per le politiche attive del lavoro, l' ex sottosegretario Massimo Cassano, dovrà lasciare il suo incarico. Il consiglio regionale, con 18 voti a favore (il PD, il Movimento 5 Stelle e l'indipendente Tutolo) ha votato per la decadenza del dg. Contro il provvedimento si sono schierate le liste civiche vicine al presidente della Regione Michele Emiliano mentre l'opposizione, che aveva chiesto lo scioglimento dell'Arpal, si è astenuta, come la presidente del consiglio Loredana Capone e il civico Leoci. La legge firmata dal Dem Amati e da Tutolo prevede un cambio di governance con la nascita di un consiglio d'amministrazione di 3 componenti. Nel frattempo a guidare l'Arpal sarà la dirigente regionale Silvia Pellegrini.