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Regione Puglia, nascerà una sottocommissione per occuparsi di riciclaggio

Regione Puglia

La Regione Puglia vuol prevenire al massimo possibili fenomeni di riciclaggio. Una sottocommissione della Commissione speciale criminalità, ha annunciato il presidente Renato Perrini, si occuperà “esclusivamente di verificare se nel nostro ente e nelle aziende, società e agenzie che gravitano nel sistema regionale è rispettata la normativa sull’antiriciclaggio e se viene effettuata una specifica formazione ai dipendenti per consentire loro l’individuazione di fattori di rischio nelle attività di concessioni, autorizzazioni, sovvenzioni e appalti, ed essere di conseguenza in grado di effettuare le dovute segnalazioni”.
Una decisione arrivata in virtù di quanto emerso nel corso dell’audizione del presidente del Centro studi europeo antiriciclaggio & compliance, Fisicaro. La Regione Puglia, infatti a differenza di molte altre Regioni, ha fatto pochissime segnalazioni di operazioni sospette di riciclaggio. “Questo dato statistico – ha detto Perrini – ci induce a sospettare che la normativa non sia adeguatamente applicata e che la lotta al riciclaggio e le misure anticorruzione abbiano bisogno di una attenzione più specifica”.
La Commissione ha ascoltato i responsabili anticorruzione delle Asl pugliesi e del  Nucleo ispettivo regionale sanitario (NIRS) su richiesta dei consiglieri Galante e Di Bari, al fine di conoscere l’esito delle attività di verifica scaturite dalla applicazione del Piano anticorruzione.
Il Piano triennale regionale anticorruzione, come è noto affidato alla responsabilità del dottor Roberto Venneri, è lo strumento attraverso il quale l’amministrazione organizza e regola un processo destinato a formulare una strategia di prevenzione del fenomeno.
Trasparenza codice di comportamento rotazione del personale, obbligo di astensione nel caso di conflitto di interessi, disciplina delle incompatibilità nelle commissioni di gara, tutela del dipendente che fa segnalazioni di illecito, sono i fondamentali su cui si basa l’attività di monitoraggio.
Il presidente Perrini ha sottolineato l’importanza e l’utilità delle informazioni e della trasparenza delle stesse, soprattutto su queste materie molto sensibili. “È cambiata ormai la percezione comune – ha detto – tutto deve essere chiaro e sotto la lente di ingrandimento, non in una ottica di freno all'operato della pubblica amministrazione, ma in una visione di rispetto delle regole e delle procedure, per combattere qualunque opacità”.

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