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Ferragosto in Puglia, ecco come cambia la “geografia” turistica: diminuiscono i russi

Meno russi ma più americani e tedeschi. Cambia la provenienza ma per fortuna non il numero dei turisti in Puglia  L’estate 2022 fa registrare l’assenza di 30mila visitatori dalla Russi, che prima della pandemia venivano in Puglia scegliendo come destinazione le mete balneari più prestigiose, ma anche masserie immerse nelle campagne pugliesi. Ma non tutto è negativo, grazie all'aumento da altri Paesi. Emerge dall’analisi della Coldiretti Puglia, in occasione del weekend di Ferragosto su dati della Banca d’Italia relativi ai mesi di luglio, agosto e settembre. Si tratta –  sottolinea la Coldiretti regionale - di turisti caratterizzati da una elevata capacità di spesa che sceglievano la Puglia, la regione italiana con forti rapporti con la Russia, suggellati dalla visita di Putin alla città di Bari nel 2007, dopo che nel 2003 il premier russo aveva donato la statua di San Nicola, patrono della città venerato da oltre due milioni di fedeli in Russia, con una targa che richiama i "legami plurisecolari" con Mosca.
Per la Puglia – sottolinea la Coldiretti regionale – si tratta di una perdita importante anche perché i visitatori da questo paese hanno tradizionalmente una elevata capacità di spesa. I turisti russi scelgono in Puglia gli alberghi con 70mila presenze, ma anche gli esercizi extra alberghieri con 37mila presenze, secondo i dati dell’Osservatorio turistico di Puglia Promozione, con le masserie storiche degli agriturismi immersi nelle campagne pugliesi che sono ritenuti meta di eccellenza per i vacanzieri russi per la qualità dei servizi, l’offerta enogastronomica e la bellezza delle strutture e dei paesaggi.
L’assenza dei russi – continua la Coldiretti regionale - è stata in realtà compensata dal prepotente ritorno degli stranieri da altri Paesi a partire dagli Stati Uniti avvantaggiati dal tasso di cambio particolarmente favorevole, dalla Germania, da Olanda e Belgio, Australia, Francia e Gran Bretagna, ma anche dai turisti dell’Est, da Polonia, Estonia e Lituania che hanno scelto il Mediterraneo impossibilitati a villeggiare nelle località classiche del mar Nero.
Cresce la presenza anche degli italiani con 1 italiano su due (50%) che ha deciso di trascorrere Ferragosto fuori casa - secondo l’analisi Coldiretti/Ixe’ - mettendosi in viaggio per raggiungere parenti o amici, andare in vacanza al mare, in campagna e in montagna o per fare una semplice gita magari con il tradizionale picnic, nonostante la preoccupazione per il maltempo, in aumento del 4% rispetto allo scorso anno nonostante i rincari scatenati dall’inflazione e la preoccupazione per le tensioni internazionali con la guerra in Ucraina.
La Puglia si rivela una delle mete più gettonate certamente per il mare, ma anche per le campagne e gli agriturismi di straordinaria bellezza, ma anche per i borghi con il 33% tra i più belli d’Italia, dove si conservano – spiega Coldiretti Puglia - le antiche tradizioni enogastronomiche rurali, incrementano la capacità di offrire un patrimonio naturale, paesaggistico, culturale e artistico senza eguali, dove Dop, Igp e i 311 prodotti pugliesi riconosciuti tradizionali dal Mipaaf vengono coltivati, allevati e trasformati, in quelli che rappresentano veri e propri presidi presìdi della biodiversità.

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