Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Spedizione di hashish a un detenuto di Foggia, arrestati 3 gemelli di Bari

Tre fratelli gemelli di 23 anni residenti a Bari sono finiti agli arresti domiciliari con l’accusa di aver spedito dell’hashish in un pacco destinato a un detenuto recluso nel carcere di Foggia. I carabinieri del Nucleo Investigativo di Foggia, coordinati dalla Procura della Repubblica di Foggia, hanno dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare applicativa della misura degli arresti domiciliari, emessa dal Gip del Tribuna.

I tre sarebbero i mittenti del pacco che era stato inviato fingendo che fosse da parte di un parente del recluso. Spedito da un ufficio postale di Bari, al sup interno, nascosti tra gli indumenti, vi erano alcuni grammi di hashish, per circa 60 dosi complessive, come accertato dal Laboratorio di Analisi di Sostanze Stupefacenti del Comando Provinciale Carabinieri di Foggia, dopo il sequestro.

Sono stati gli accertamenti eseguiti proprio presso l’ufficio postale in questione, come anche quelli effettuati direttamente nel carcere di Foggia, a consentire ai Carabinieri, con la collaborazione della Polizia Penitenziaria, di identificare i tre. Nei prossimi giorni i tre arrestati dai militari dell’Arma saranno sottoposti ad interrogatorio di garanzia davanti al GIP del Tribunale di Foggia, che ha emesso nei loro confronti tale misura cautelare coercitiva di natura custodiale.

Nei mesi scorsi, i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Foggia, coordinati sempre dalla Magistratura inquirente foggiana, avevano eseguito altri analoghi provvedimenti restrittivi, nei riguardi tra l’altro sempre di persone incensurate, per simili attività illegali di spedizione ed introduzione di sostanze stupefacenti all’interno del carcere cittadino.

Va precisato, infine, che la posizione delle persone arrestate è al vaglio dell’Autorità Giudiziaria e che le stesse, sebbene siano state attinte da gravi indizi di colpevolezza in relazione ai reati per i quali si procede, non possono essere considerate colpevoli sino alla condanna definitiva.

Tag:

Caricamento commenti

Commenta la notizia