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Ucraina, dodici profughi arrivati a Bari: quattro bambini ricoverati in ospedale

Otto bambini e quattro adulti sono appena arrivati in Puglia dall’Ucraina. Quattro bambini necessitano di cure in Ospedale e sono stati ricoverati al Giovanni XXIII insieme alle loro mamme. L’operazione di trasferimento in aereo è andata a buon fine: il personale regionale, guidato dal dottor Felice Spaccavento e composto dall’infermiera Giuseppina Muggeo e dalla mediatrice culturale della Regione Puglia Karina Pershyna, si è recato questa mattina da Bari in Polonia, in prossimità del confine con l’Ucraina, a prenderli. "Siamo pronti a dare loro tutte le cure e l’assistenza di cui hanno bisogno. Ringrazio tutti coloro che sono al lavoro per dare supporto e accoglienza”, ha detto
il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano.
Un ATR42 della Guardia Costiera di Catania è partito da Bari stamane alle 9,30 verso l’aeroporto di Rzesow in Polonia, a circa 70 km dal confine con l’Ucraina, per poi ripartire nel primo pomeriggio e atterrare alle 17,30 all’aeroporto di Bari-Palese, con a bordo il gruppo di 12 rifugiati.  La missione è stata condotta in coordinamento con il Servizio di emergenza territoriale 118, per i necessari trasferimenti, e con il Policlinico di Bari, che si occuperà delle cure da prestare a quattro piccoli ucraini, vista la loro condizione di fragilità, nell’Ospedale Giovanni XXIII. I quattro piccoli pazienti, dai 10 ai 16 anni con patologia diabetica, sono stati ricoverati presso il reparto di malattie metaboliche dell’ospedale pediatrico Giovanni XXIII e sono assistiti dagli specialisti diabetologi del reparto Maurizio Delvecchio ed Elvira Piccinno. Con loro sono state ricoverate anche le rispettive mamme e la sorellina piccola di uno dei pazienti per evitare che stesse lontana dalla madre. I restanti minori saranno ospitati in due comunità, a Molfetta e Barletta.
“È stata una delle esperienze più toccanti della mia vita - ha dichiarato il dottor Spaccavento - ho visto nei loro occhi la paura, il timore, la drammaticità della guerra che era lì, a pochi chilometri di distanza. Sono orgoglioso di aver portato il mio team dalla Puglia ed essere riuscito a recuperare questi bambini che finalmente, forse, potranno tornare a sorridere un po’ di più nonostante quello che hanno subito”.

“Finora abbiamo garantito assistenza e cure specialistiche a 9 piccoli pazienti provenienti dall’Ucraina - spiega il direttore sanitario del presidio Giovanni XXIII Livio Melpignano- i nostri professionisti sono impegnati ad assicurare alle famiglie in fuga dalla guerra anche l’assistenza psicologica necessaria a chi ha subito traumi importanti. L’ospedale pediatrico Giovanni XXIII rappresenta un riferimento certo nella cura dei minori per il sistema sanitario regionale”.

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