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Impresa edile e false attestazioni: confiscato patrimonio da 20mln ad un 54enne di Bitonto

Beni per un valore complessivo di 20 milioni sono stati confiscati dai carabinieri del Nucleo investigativo del Comando provinciale di Bari, in esecuzione di un decreto della III sezione del Tribunale di Bari, «all’esito - è spiegato in un comunicato dell’Arma - di un lungo iter processuale, a carico del 54enne Giovanni Cipriani».

L’uomo, di Bitonto, ha diversi precedenti penali, anche di natura associativa, per ricettazione in concorso, appropriazione indebita, estorsione e porto abusivo di armi. Il patrimonio, già sottoposto a sequestro preventivo fra il 2019 e il 2020 su richiesta della Direzione distrettuale antimafia della Procura di Bari, era stato, di fatto, da allora sottratto alla disponibilità di Cipriani e dei suoi familiari.

Cipriani aveva creato una impresa edile e, mediante fittizie intestazioni, era riuscito a realizzare circa 100 unità immobiliari, metà delle quali, all’epoca del sequestro, non erano ancora state completate. La confisca, dunque, accoglie la richiesta della Dda, basata su accertamenti patrimoniali, attraverso l’analisi dei movimenti contabili e dalle disponibilità accumulate da Cipriani in oltre 30 anni, grazie a cui i militari dell’Arma hanno ricostruito non solo la sua carriera «criminale», ma anche gli introiti dell’intero nucleo familiare, ritenuto provento di attività illecite; indagini supportate da «un corposo quadro indiziario - evidenzia l’Arma - oggi tramutatosi in provvedimento di confisca».

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