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Trani, furto ignobile. Rubata la sedia a rotelle elettrica a Raffaele Lavacca

Raffaele Lavacca

Una carrozzina elettrica rubata in un portone. Ma quello che è accaduto questa notte a Trani non è un semplice furto di un mezzo meccanico perché, con quella sedia, a Raffaele Lavacca hanno rubato l'anima.

Raffaele, infatti, è il 51enne cittadino tranese che un anno fa, a causa di una gravissima infezione per la quale avrebbe persino rischiato di perdere la vita, si è visto amputare entrambe le gambe e sta disperatamente lottando per ricevere due arti bionici con i quali riprendere una vita il più possibile vicina alla normalità. Ma per lui servono 190.000 euro, una somma astronomica che in qualche modo si sta provando a raggiungere con donazioni ed eventi di solidarietà, il prossimo dei quali domani, domenica 27 marzo, alle 11 in piazza della Repubblica. Sono arrivati anche 10.000 dal Papa e si spera che una fetta importante giunga dal tessuto imprenditoriale del territorio. Ma nel frattempo, questa notte, ignoti sono entrati nel portone dello stabile in cui Raffaele risiede, dove era parcheggiata la sedia elettrica, rubandola senza un vero e proprio motivo. Quella carrozzina può essere usata soltanto da lui, a meno che il disegno non sia quello di smontarla pezzo per pezzo e rivendere le singole parti sul mercato nero.

Sulla pagina Facebook «Un futuro per Raffaele» viene lanciato un appello affinché chi ha compiuto questo gesto riconsegni la sedia elettrica. La speranza è che ci siano anche elementi perché le forze dell'ordine possano risalire agli autori dell'ignobile gesto. Ogni commento ulteriore appare superfluo.

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