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Tentato furto in una chiesa di Salice Salentino, banda ripresa dalle telecamere

Stavolta nel mirino dei ladri sono finite le offerte raccolte dalla comunità a sostegno dei profughi ucraini

Un altro furto sacrilego ai danni di una chiesa, in Puglia, questa volta sfumato. Dopo l'episodio registrato ieri a Bari con il furto dei gioielli della statua di San Nicola, una storia analoga arriva da Salice Salentino, comune a nord di Lecce.

Stavolta nel mirino dei ladri sono finite le offerte raccolte dalla comunità a sostegno dei profughi ucraini. Ignoti si sono introdotti negli uffici e nella sagrestia del convento, nella notte tra domenica e lunedì, approfittando del fatto che non ci fossero né il rettore né altri occupanti. Nelle mire della banda, composta da tre giovani, due uomini e una donna, proprio le offerte destinate al popolo ucraino di cui si era parlato con soddisfazione durante l'omelia della messa di domenica.

Per fortuna però il denaro era stato portato via. Il convento Madonna della Visitazione, che sorge in via Fontana è dotato di telecamere di sorveglianza tanto all'interno che all'esterno, in virtu' anche del completamento dei lavori per la realizzazione dell' annessa biblioteca di comunità. E sono proprio state quelle telecamere a riprendere ogni fase della tentato furto, scoperto solo nella serata di ieri quando gli addetti alle pulizie hanno raggiunto la porta di ingresso alle spalle della struttura verso il chiostro, e si sono accorti che era stata forzata e tutto all'interno era a soqquadro .Le telecamere però inchiodano già i responsabili dell'accaduto.

"E' stato doloroso oltre che vergognoso - racconta all'AGI un fedele - scoprire che ragazzi che magari potrebbero essere i nostri figli hanno approfittato della solidarietà e dello spirito altruista di un'intera comunità per compiere un gesto così vile che lascia dietro di sé solo sgomento, amarezza e un profondo senso di vergogna". I fedeli sul posto hanno immediatamente allertato il rettore, padre Antonio Mariggiò, subito dopo sono arrivati gli agenti della polizia locale e i carabinieri che sarebbero sulle tracce della banda.

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