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L’abbraccio di Apricena per i bambini di Kiev dopo 60 ore di viaggio

È stato un silenzio rispettoso e quasi religioso ad accogliere ad Apricena gli sfollati di Kiev, tra cui molti bambini, che sono stati raggiunti al confine slovacco di Vyšné Nemecké dai volontari (Margherita, Myriam, Loredana e Santino) dell’Onlus “Il sogno dei bambini”, per più di 60 ore di viaggio totali. Il sindaco di Apricena Antonio Potenza Alcune mamme e numerosi bambini hanno trovato ospitalità in una struttura comunale della protezione civile, in gestione all’A.V.E.A., tutti gli ospiti si sono sottoposti a tampone e a visite sanitarie.

Ad accoglierli, oltre ai volontari della Protezione Civile e della Croce Rossa Italiana, anche numerosi cittadini sanseveresi promotori della missione umanitaria e apricenesi, col sindaco Antonio Potenza in testa, visibilmente emozionato. «Oggi è stata la giornata più difficile del mio mandato da Sindaco. Vedere la sofferenza umana fino a quel livello è stato molto pesante. Accogliere mamme e figli che scappano dalla guerra, nella mia città, non lo avrei mai immaginato. Mi stanno scrivendo da giorni molti nostri concittadini, che sono disponibili ad accogliere nelle loro case bambini e famiglie". Ora verrà la parte più difficile del lavoro di accoglienza, che si svolgerà in coordinamento e sotto la vigilanza della Prefettura di Foggia e dei Servizi Sociali, che appresteranno tutte le tutele giuridiche per il riconoscimento della protezione internazionale e per procedere agli affidi temporanei ed eccezionali, dato che i bambini non sono in stato di adottabilità e il loro inserimento provvisorio nelle famiglie e nelle scuole avverrà esclusivamente attraverso i mediatori culturali e gli assistenti sociali.

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