Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Furti di prodotti, rame, cavalli e gasolio nella campagne pugliesi: l'allarme della Cia

La denuncia è arrivata da ogni singola declinazione provinciale degli Agricoltori Italiani della Puglia

Furti in tutta la Puglia, con le campagne e le aziende agricole di nuovo sotto tiro. E’ questa la denuncia che arriva da ogni singola declinazione provinciale di CIA Agricoltori Italiani della Puglia. “Lo diciamo da tempo - rimarca Giannicola D’Amico, vicepresidente di CIA Agricoltori Italiani della Puglia - occorre che lo Stato metta forze dell’ordine e magistratura nelle condizioni di avere maggiori risorse umane, mezzi e strumenti a disposizione per contrastare efficacemente la criminalità organizzata in Puglia. Da tempo chiediamo l’istituzione di una polizia rurale regionale. Torniamo a chiedere l’utilizzo dell’esercito per presidiare efficacemente il territorio. Gli agricoltori sono esasperati e invocano maggiori risorse per un migliore coordinamento delle forze dell’ordine al fine di garantire e incrementare i controlli".

Nel Foggiano

In Capitanata, a Serracapriola e San Paolo di Civitate sono stati denunciati diversi furti di olive. A San Nicandro Garganico, invece, sono stati rubati due cavalli. “La scarsa sicurezza nelle campagne”, ha ricordato il presidente di CIA Capitanata Michele Ferrandino, “riguarda tutta la Daunia, in particolar modo gli agri immensi per estensione di Foggia, Cerignola, San Severo, Lucera e di tutta l’area del Gargano”.

A Taranto e Brindisi

L’ultimo episodio riguarda un’azienda di Lizzano (Taranto), dove sono stati rubati circa 500 pali zincati in un vigneto di Primitivo. Lo stesso vigneto, nottetempo, ha subito il danno ulteriore del taglio dei fili ogni 5-6 metri nell’impianto. “Tra furti e sabotaggi a scopo di intimidazione, a cui si aggiungono i veri e propri ‘salassi’ causati dal rincaro dei costi di produzione, le aziende agricole del Tarantino sono allo stremo. Chiediamo una riunione urgente col Prefetto per trovare misure che affrontino più concretamente il problema”, ha dichiarato Pietro De Padova, presidente di CIA Due Mari. Nel Brindisino, gli agricoltori associati CIA negli ultimi mesi denunciano un incremento dei furti di rame.

Bat e Bari

Nella provincia di Barletta-Andria-Trani e nell’area metropolitana di Bari le cose non vanno meglio. Le ultime settimane hanno fatto registrare un incremento di furti relativi a piante di ulivo, legna, macchinari e trattori. Si sono verificati, inoltre, furti di rame e di gasolio. “Da diversi mesi”, ha spiegato Felice Ardito, presidente di CIA Levante, “chiediamo un potenziamento delle risorse di intelligence e di controllo delle aree rurali. Occorre denunciare, ma è necessario che forze dell’ordine e magistratura abbiano risorse umane e strumentali adeguate per indagare, presidiare e intervenire”.

Nel Salento

A Cutrofiano, recentemente, sono stati espiantati e rubati 120 alberi di Leccino e Favolosa. “Si tratta delle varietà di ulivo più resistenti alla Xylella, sulle quali si basa la speranza di rilancio di un intero settore, quello olivicolo, che nel Salento sta scontando ancora i danni incalcolabili della diffusione della cosiddetta sputacchina”, ha dichiarato Benedetto Accogli, presidente di CIA Salento. “Questi furti non causano soltanto danni economici ingenti, ma compromettono anche un faticoso e laboriosissimo processo di rilancio senza le speranze di rinascita per l’olivicoltura salentina sarebbero compromesse”.

Caricamento commenti

Commenta la notizia