L'arresto di 11 persone, il sequestro di armi, munizioni e droga, il ritrovamento di auto rubate costituiscono il bilancio di una nuova operazione anticrimine ad "Alto Impatto" condotta nella provincia di Foggia, dopo il Comitato nazionale dell'ordine e della sicurezza pubblica dello scorso 17 gennaio tenutosi alla presenza del ministro dell'Interno Luciana Lamorgese a seguito degli attentati esplosivi e incendiari di inizio gennaio.
Circa 150 appartenenti alla Polizia di Stato, all'Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza hanno setacciato nelle ultime ore il territorio eseguendo perquisizioni, ispezioni, rastrellamenti, posti di blocco e controlli a esercizi commerciali. Impiegati reparti speciali e unità cinofile antidroga e antiesplosivo, equipaggi elitrasportati, specialisti in indagini scientifiche e reparti specializzati nei controlli su strada e nelle aeree rurali.
Nella città di Foggia la Squadra Mobile ha arrestato quattro persone, tra cui un pregiudicato di 41 anni che deve scontare la pena di 3 anni e 8 mesi in carcere per i reati di estorsione e usura. Con l'accusa di usura, i poliziotti hanno arrestato anche un uomo di 51 anni il quale deve espiare 9 mesi di reclusione.
Infine, gli agenti della Mobile hanno arrestato un giovane di 30 anni che deve espiare 2 anni e 9 mesi di reclusione per violazione della normativa sulle sostanze stupefacenti, nonché un uomo di 51 anni che deve espiare 5 mesi di reclusione, per reati contro il patrimonio.
Nello stesso contesto operativo la Polizia di Stato ha rinvenuto e sequestrato 3 auto rubate, 15 centraline elettroniche per autoveicoli, 2 disturbatori di frequenza e 36 proiettili per pistola calibro 22. Sempre nel capoluogo, il Reparto Prevenzione Crimine della Polizia di Stato ha arrestato un pregiudicato di 48 anni che, durante la notte, dopo aver forzato l'ingresso della sede di una società sportiva, si è appropriato del denaro contenuto in un distributore di bevande.
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