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Puglia, in 17 anni 82mila persone si sono trasferite all'estero

Secondo l'Istat nel 2030 la popolazione di età 15-34 anni si sarà ridotta di 102mila unità. Sono indicatori sul mercato del lavoro che la Cgil Puglia presenterà mercoledì in conferenza stampa

Dal 2002 al 2019 sono stati 82mila i pugliesi che hanno trasferito la propria residenza all'estero, oltre 440mila in un'altra regione. Per l'Istat nel 2030 nelle sei province la popolazione nella fascia di età 15-34 anni si sarà ridotta di 102mila unità rispetto a oggi: vanno via soprattutto i più formati in un territorio dove gli occupati laureati sono meno di 2 su 10.
Giovani under34 sono la classe d'età più colpita da povertà in Puglia, dove il tasso di occupazione delle donne è al 32.5%, tra i più bassi tra tutte le regioni d'Europa.

Sono alcuni degli indicatori sul mercato del lavoro, profili occupazionali, struttura delle imprese, emigrazione, povertà, pensioni, che la Cgil Puglia presenterà nel corso di una conferenza stampa indetta per mercoledì prossimo. Per il sindacato "il quadro d'insieme vede una Puglia stretta tra precarietà, povertà lavorativa e rischio desertificazione demografica a cui si sommano "le vertenze aziendali molte delle quali legate alla fase di transizione digitale e energetica".

La conferenza stampa servirà a fare una "riflessione sulle risorse del Pnrr, sulla necessità di un confronto allargato rispetto ai progetti, che devono necessariamente essere orientati a sostenere una crescita del sistema produttivo affinché renda più competitive le imprese, aumenti la buona occupazione trascinando salari e opportunità per i più giovani".

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