Prende corpo l'ipotesi di un collegamento con la criminalità organizzata, la scomparsa, avvenuta ormai da tre settimane, di Michele Cilli, il 24enne di Barletta di cui non si hanno più notizie dallo scorso 15 gennaio.
Le ricerche della polizia, coordinate dalla Prefettura di Barletta Andria Trani, si sono estese all'intero territorio comunale di Barletta e zone limitrofe, anche con l'ausilio di unità cinofile del Nucleo zoofilo di Canosa di Puglia, così come di forze dell'ordine di altri comuni.
Gli ultimi ritrovamenti nell'agro di fusti contenenti acido muriatico, indumenti ginnici e resti umani nei pressi del cimitero non sembrano in alcun modo collegabili alla vicenda del giovane scomparso. Mentre le indagini si soffermano ancora sulla Golf nera a bordo della quale Cilli fu visto per l'ultima volta lasciando il luogo di una festa di compleanno cui aveva partecipato.
La famiglia, per rafforzare le ricerche e individuare altre possibili piste, si è affidata anche alla consulenza di un criminologo, che sta collaborando con gli inquirenti. Potrebbe essere stata la sua attività, fortemente incentrata su visione delle immagini delle telecamere e ascolto di persone, ad avere indirizzato le indagini verso scenari legati alla mala.
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