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Covid: all'ospedale di Brindisi un'area dedicata ai positivi con altre patologie

La decisione per decongestionare il pronto soccorso in difficoltà I nuovi posti letto si troveranno el reparto di Chirurgia plastica e ospiteranno un massimo di 20 pazienti di cui 10 pediatrici

Ospedale Perrino di Brindisi

Sarà allestita nell’ospedale "Perrino" di Brindisi un’area dedicata ai pazienti positivi al Covid che hanno altre patologie non correlate al virus. La decisione - informa una nota - è stata assunta con l’obiettivo di decongestionare il Pronto soccorso «in difficoltà per l’aumento dei contagi». I nuovi posti letto troveranno spazio nel reparto di Chirurgia plastica e ospiteranno un massimo di 20 pazienti di cui 10 pediatrici. I posti letto della Chirurgia plastica saranno momentaneamente riposizionati in Otorinolaringoiatria e in Chirurgia vascolare. Le nuove disponibilità affiancheranno i 28 posti letto di Pneumologia, i 20 di Malattie infettive e i 15 di Medicina interna già dedicati al Covid.

«L'attivazione dell’area mista, così come chiesto della Regione nell’ottica del potenziamento della rete ospedaliera regionale - spiega il direttore generale della Asl di Brindisi, Giuseppe Pasqualone - consentirà di decongestionare il Pronto soccorso che, a causa degli organici limitati e della carenza di spazi, sta andando in difficoltà nel fronteggiare la mole di lavoro che l’impennata dei contagi ha determinato. Medici e infermieri, gestendo in maniera dinamica i nuovi 20 posti, riusciranno a regolare meglio i flussi in Pronto soccorso. Il Dipartimento di Scienze chirurgiche si occuperà dei pazienti che saranno ricollocati negli altri reparti per far posto a quelli destinati all’area mista, gestendo spazi e risorse umane».

Un’altra novità in arrivo, sempre nell’ottica della decongestione del sistema ospedaliero, è la possibilità per i sanitari del Pronto soccorso di attivare le Usca (unità speciali di assistenza domiciliare) direttamente dall’ospedale: i pazienti positivi giudicati idonei alle dimissioni dopo la valutazione clinica saranno presi in carico dai medici delle Usca su segnalazione dei colleghi della medicina d’urgenza.

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