Il boom di contagi, il rafforzamento ulteriore del Green pass e la conseguente corsa ai tamponi degli ultimi giorni, stanno provocando non solo caos ma anche malumori. Al punto tale che i sindacati dei medici di base pugliesi (S.M.l. SNAMI SlMeT. G.t.L Fp Medici) hanno scritto un lettera aperta al presidente (e per ora assessore alla Sanità) Michele Emiliano e ai direttori delle Asl, chiedendo di fare chiarezza. E di non scaricare responsabilità e compiti sui dottori di famiglia.
"Il momento tragico e particolare che stiamo vivendo per la pandemia da Covid-19 - si legge nella lettera aperta - non ha bisogno di ulteriori comportamenti fai da te che confondono il cittadino e i medici rispetto a prestazioni certe, puntuali ed efficaci.
E' compito istituzionale assicurare informazioni corrette per evitare il caos che stiamo vivendo per contagiosità, tamponi e tracciamenti. Tutto questo genera il ricorso fai da te da parte del cittadini con effettuazione di prestazioni spesso inutili, dispendiose e ingiustificate. E' fondamentale che chi si rapporta col cittadino-utente non giochi allo scarica barile rimandando competenze proprie ai medici di famiglia come sta accadendo e stiamo denunciando, vedi volantino informativo diffuso dalla ASL BA che induce gli utenti a richiedere ai MMG prestazioni non dovute (prenotazione tamponi, certificati di guarigione, ecc).
Si vigili perché non si continui con questo modo di procedere. Diversamente - precisano i sindacati - non potendo fare altro ci vedremo costretti a tutelarci per le vie più opportune. I medici di famiglia consci dei propri compiti e degli atti dovuti al cittadino-utente forniscono in ragione di ciò le prestazioni di cui hanno responsabilità e competenza. Si richiamino a fare altrettanto tutti gli operatori pubblici e privati ( farmacie, laboratori di analisi, Dipartimenti di Prevenzione, operatori sanitari distrettuali etc. ) coinvolti nella gestione di questo periodo pandemico a svolgere per intero l'iter assegnato senza rinviare ai medici di famiglia, ad esempio, la registrazione dei tamponi, eseguite da altri, sulle piattaforme come ci capita di constatare. Attenzione a divulgare, istigando false informazioni!"
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