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La Asl di Bari nega atti sul nuovo ospedale Monopoli-Fasano, l’ira di Amati

Lo aveva promesso soltanto qualche giorno fa: il nascente nuovo ospedale Monopoli-Fasano sarebbe stato continuamente nei suoi pensieri e nella sua attività amministrativa fino a quando l’opera non sarà completata. E a distanza di qualche giorno da quelle parole ecco la prima forte denuncia del presidente della I Commissione regionale Fabiano Amati che fa nascere pesanti ombre sull’attività della Asl di Bari proprio riguardo al nuovo ospedale. «Nella mia attività rivolta a contrastare i ritardi e le eventuali irregolarità nei lavori di realizzazione del nuovo ospedale Monopoli-Fasano, la Asl di Bari mi sta negando l’atto di determinazione assunto dal Comitato consultivo tecnico sulle controversie tra stazione appaltante e appaltatore – accusa Amati -. Poiché la legge prescrive l’immediato rilascio degli atti, questo comportamento genera interrogativi sulla circostanza che si voglia nascondere qualcosa. Spero di no. Ribadisco a scanso di equivoci che il mio controllo per completare l’opera al più presto sarà “ossessivo, paranoico e maniaco”. Non c’è atto che nella pubblica amministrazione si possa negare a un consigliere regionale, compresi quelli che appartengono al procedimento e finanche quelli del protocollo riservato. Sulla base di questa premessa e considerando che, ad oggi, i lavori per la costruzione del nuovo Ospedale avrebbero dovuto essere conclusi e che se così non fosse, come è evidente, si dovrebbero applicare immediatamente le penali previste dal contratto, trovo assurdo non ricevere in visione la determinazione del Comitato tecnico consultivo, cioè l’atto che servirebbe a capire se s’intendono concedere ulteriori giorni di proroga o meno. Ho pertanto ribadito la richiesta d’accesso agli atti, inviata per conoscenza al presidente Michele Emiliano, e in difetto provvederò a segnalare il diniego alle autorità competenti».

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