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Uno spot del regista Alessandro Piva per raccontare gli ulivi pugliesi

Uno spot per raccontare i monumenti naturali più importanti e famosi di questa terra, custodi silenziosi della ricchezza inestimabile di una regione come la Puglia e di un patrimonio storico, culturale, economico e paesaggistico da difendere e tutelare. È stato presentato nella sede dell’Assessorato regionale Agricoltura, il video “Intrecci di Puglia”, un video di 50 secondi sugli ulivi, prodotto dal Coordinamento regionale delle Città dell’Olio della Puglia e realizzato dal regista barese Alessandro Piva, con il sostegno della Regione Puglia.
“E’ una cavalcata nel paesaggio ulivetato pugliese – ha raccontato Alessandro Piva -. Mi sono divertito a scoprire dei paesaggi nuovi, ad andare in posti che amavo, per raccontare una sorta di suite musicale umana. Il fondamentale intreccio di questa regione con i suoi ulivi. Mi sono ispirato da quello che già sapevo di queste piante che amo molto e anche da Esther Williams, una famosa ballerina e cantante che con le sue coreografie ha fatto sognare tante persone negli anni '50. Mi sono ispirato a quelle geometrie perché anche gli ulivi nelle loro distese in tanti paesaggi diversi hanno la stessa potenza. Quando si parla di Puglia per me è scattato ormai da tempo una sorta di richiamo della foresta. Sono molto felice di tornare a lavorare in Puglia e questa opportunità datami da Città dell'olio per me è stata una grande occasione di parlare questa volta non di mare ma di terra”.

Lo spot offre allo spettatore la suggestiva esperienza virtuale di correre e sorvolare tra le distese di terra rossa e gli uliveti, tipici del paesaggio pugliese, lambendo tratti di costa di mare cristallino e filari di muretti a secco, per poi finire lì dove si raccoglie e produce l’oro verde di Puglia, l’olio extra vergine d’oliva.
“Un esempio - ha dichiarato l’assessore regionale all’Agricoltura, Donato Pentassuglia - di come l’arte, la musica e, in questo caso specifico, il cinema possono essere straordinari strumenti per valorizzare e promuovere la nostra Regione e un settore, quello della olivicoltura, che è tratto peculiare della nostra storia ed economia. Siamo la prima Regione in Italia per produzione olearia, per qualità ed eccellenza. Purtroppo, però, siamo anche la regione che ha subìto la Xylella, che ancora avanza, senza alcuna evidenza scientifica per arrestarla. Ma sta alla responsabilità di ogni proprietario e agricoltore attuare le buone pratiche, di arare, di potare, di tenere puliti i terreni, avendo visto con i miei occhi purtroppo che qualcuno continua a disattendere questa buona pratica. La Regione è a lavoro per promuovere una legge sull’oleoturismo. Grazie a questa iniziativa, gli operatori del settore potranno proporre un’offerta turistica legata proprio all’olio, con percorsi dedicati ed esperienze eccellenti, per il palato e non solo”.

“Il protocollo d’intesa con la Regione Puglia ha prodotto i suoi risultati – ha tenuto a sottolineare il coordinatore regionale Città dell'Olio Puglia, Cesareo Troia - nello specifico ha permesso la partecipazione a Trieste olio capitale delle città dell’olio pugliesi e la produzione di un video promozionale del territorio olivetato pugliese. L’obiettivo che Città dell’Olio si propone è quello di associare l’olio fortemente identitario al paesaggio unico nel suo genere come elemento attrattivo e distintivo. Oleoturismo, carta degli olii e paesaggio insieme all’olio rappresentano la nuova sfida”.

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