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Rsa a Noicattaro: pronta dal 2017 ma mai entrata in funzione

Il gruppo regionale di Fratelli d'Italia ha attaccato sull'argomento il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano. "Una cattedrale nel deserto", ha detto il capogruppo Ignazio Zullo

Pronta da anni ma inutilizzata. Il gruppo regionale di Fratelli d'Italia, oggi a Noicattaro davanti al presidio sanitario Asl i cui piani superiori sono destinati a Rsa, ha denunciato quello che ritiene l'ennesimo spreco di denaro pubblico nella Sanità pugliese. "Anche stavolta siamo davanti a una struttura che, nei fatti, è una cattedrale nel deserto - ha detto il capogruppo Ignazio Zullo - nel pieno stile Emiliano: una struttura inutilizzata, allestita da anni, ammobiliata, destinata ad essere una Rsa ma di fatto ferma. Si tengano presenti le date e gli anni spesi ad oggi inutilmente e infruttuosamente: la domanda di accreditamento della struttura Rsa risale al lontano 2017 e la richiesta di verifica dei requisiti di accreditamento viene inoltrata all'Asl Bat, deputata per legge alla verifica dei requisiti, in data 20 settembre 2017. Il parere definitivo viene rilasciato dall'Asl Bat in data 28 luglio 2021. Ad oggi la struttura destinata ad Rsa, benché pronta e ammobiliata, è inattiva, simbolo di sperpero di denaro pubblico e di mancata assistenza".

"FdI - prosegue Zullo - continuerà a girare la Puglia per verificare lo stato di salute della sanità pugliese e lo stato di attuazione del programma sanitario di Michele Emiliano. Siamo partiti dall'emblema dello spreco di denaro pubblico a livello nazionale con l'Ospedale in Fiera del Levante, stiamo continuando nelle sei province; la settimana scorsa è stato il turno dell'Ospedale di S. Severo, con interi reparti a rischio chiusura per mancanza di programmazione e per carenza di medici e infermieri. Il caso della Rsa di Noicattaro deve però indurre a una profonda riflessione: la Puglia entro il 2026 realizzerà 25 ospedali di comunità e circa 100 case di comunità oltre all'assistenza domiciliare.
Ci chiediamo quindi se sia davvero utile costruire strutture assistenziali che poi restano per anni senza essere utilizzate, a fronte di una programmazione che porta a carenza di medici, infermieri e figure professionali utili alla funzionalità dell'intero meccanismo dell'assistenza sanitaria. Di questo dovranno certamente rispondere sia l'assessore alla Sanità, Rocco Palese, sia il presidente Emiliano. Se da un lato sollecitiamo Emiliano e Palese ad avviare tempestivamente le attività assistenziali nella Rsa di Noicattaro, dall'altro ancora una volta proviamo a dare suggerimenti utili, e la soluzione può essere solo tenere il passo alla pari tra realizzazione delle strutture e programmazione dei flussi formativi delle figure professionali necessarie".

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