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Arpal Puglia, saranno assunti i 200 lavoratori licenziati a dicembre

La fumata bianca è arrivata dopo una burrascosa riunione della commissione regionale, ma era assente il direttore generale dell'Agenzia per le politiche attive del Lavoro, Massimo Cassano

Buone notizie, dopo tante polemiche, per i 200 lavoratori dell'Arpal licenziati lo scorso 21 dicembre. La fumata bianca è arrivata dopo una burrascosa riunione della commissione regionale convocata per ascoltare il direttore generale dell'Agenzia per le politiche attive del Lavoro, Massimo Cassano, che però non si è presentato in aula e nemmeno si è collegato da remoto.
A chiarire la chiusura della vicenda è stato il presidente della VI Commissione, Donato Metallo: “Attraverso la collaborazione e la buona volontà di tutte le parti in causa, già domani partiranno le procedure di rinnovo dei contratti per i lavoratori somministrati Arpal”, ha annunciato pochi minuti dopo la chiusura della seduta, convocata su richiesta dal consigliere PD Michele Mazzarano, relativamente ai mancati rinnovi dei contratti.

“A causa di alcuni problemi tecnici – rileva Metallo - il direttore generale Arpal Massimo Cassano non era riuscito a partecipare alla Commissione, a cui era presente invece l’assessore Sebastiano Leo. Ho ritenuto quindi di far seguire la seduta da un giro di telefonate, soprattutto avendo rilevato che il mancato rinnovo scaturiva da problemi di natura burocratica e di interpretazione su alcuni procedimenti. Ringrazio il responsabile della Trasparenza e degli Atti amministrativi della Regione Puglia Roberto Venneri, che con estrema gentilezza e professionalità si è messo subito a disposizione. Già domani ci sarà la convocazione dell’Agenzia che si occuperà di contrattualizzare i lavoratori”, continua Metallo.
“Era fondamentale procedere in tempi stretti alla risoluzione del problema. Lo stallo generava due questioni non di poco conto: il rallentamento dei servizi offerti dall’Agenzia regionale, di grande importanza in questo momento di crisi lavorativa, e l’incertezza legata a tanti posti di lavoro che sono persone, vite”.
Del resto, come aveva detto lo stesso Mazzarino, era "intollerabile che a distanza dì due mesi non fosse stata ancora data attuazione alla norma approvata dal Consiglio regionale che in sede dì Bilancio aveva autorizzato Arpal Puglia ad impiegare le proprie risorse per interventi a tempo determinato al fine di garantire la continuità amministrativa dei centri per l’impiego”.

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