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Contrabbando di gasolio a Canosa di Puglia, denunciato 46enne

Quasi 20.000 litri dì gasolio agricolo abusivamente utilizzato per autotrazione, con la conseguenza di una denuncia penale anche con riferimento all'evasione fiscale da parte del responsabile: è il risultato di una operazione di contrasto al contrabbando di gasolio portata e termine degli agenti della Polizia di Stato di Canosa di Puglia, in collaborazione con la Guardia di finanza di Barletta.

Stamani, a seguito di un controllo amministrativo all’interno di un autoparco di Canosa, dopo un'attenta perlustrazione dei luoghi, l’attenzione degli operatori di polizia è stata attratta da un furgone telonato completamente chiuso.

All'esito dell'ispezione sono stati rinvenuti al suo interno ben nove fusti da 1000 litri di gasolio a destinazione agricola, occultati e pronti per essere utilizzati per fini illegali. Rintracciato il titolare del furgone, dopo un ulteriore approfondimento sono stati rinvenuti altri nove fusti in un box in uso allo stesso proprietario.

È così scattata una perquisizione a carico dell’uomo, un canosino di 46 anni, incensurato, titolare di una piccola azienda di trasporti, dalla quale si è accertato che i serbatoi degli autoarticolati dell’impresa venivano riforniti illecitamente con gasolio agricolo.

Il responsabile dovrà adesso rispondere del reato di contrabbando di gasolio, per il quale è stato deferito alla Procura della Repubblica di Trani. Ingente il controvalore del carburante sequestrato, oltre all’accisa evasa di 15 mila euro. Sono in corso ulteriori accertamenti per risalire alla filiera del traffico illecito di carburanti.

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