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Politiche, centrodestra unito in Puglia anche per fermare le "emilianate"

Il programma del centrodestra calza a misura per le esigenze della Puglia. Dove c'è un motivo in più per affermarsi, visto che la Regione è governata da oltre 15 anni dal centrosinistra. A dirlo, in occasione della presentazione dei punti programmatici e dei 15 candidati ai collegi uninominali in vista delle prossime elezioni, i leader regionali dei partiti in conferenza stampa a Bari.

"Per noi le priorità sono la famiglia, vorremmo aumentare il welfare familiare, dare la possibilità agli insegnanti di prendere uno stipendio maggiore, guardare con interesse ai medici e agli infermieri che tanto hanno fatto durante il covid, dando loro delle detrazioni importanti e aumentando gli stipendi, e soprattutto le infrastrutture e l'energia". Lo ha detto Luigi Morgante, segretario regionale "Noi Moderati", a margine della presentazione della coalizione.

"Il centrodestra si rappresenta plasticamente unito: siamo uniti nei programmi, negli ideali, oggi lo siamo anche fisicamente e presentiamo i nostri 15 candidati all'uninominale, dieci alla camera e cinque al senato", ha aggiunto il coordinatore regionale di Fratelli d'Italia, Marcello Gemmato. Chi sceglie centrodestra "sceglie un'Italia meritocratica, dove i valori come coerenza e linearità diventano principi fondamentali, sceglie un'Italia in cui la politica dei 'no' non alberga - ha aggiunto Gemmato -. Siamo convinti che ripartire da un forte consenso popolare e da un governo eletto dal popolo, possa essere il vero discrimine rispetto al passato".

Negli ultimi due anni e mezzo "abbiamo dato dimostrazione di solidità tra i partiti di centrodestra - ha aggiunto Roberto Marti, coordinatore regionale della Lega - tra le segreterie regionali, i territori. Oggi ci presentiamo con una unitarietà che non è solo dei simboli, ma di intenti per governare dal 26 di settembre in poi questa nazione". La Lega "si sta prodigando anche nell'attuale governo per cercare di calmierare le bollette e problemi attuali che non possono essere rinviati al 26 settembre", ma da quel giorno "bisognera' mettere mano alle cartelle, alla pace fiscale".

"Centrodestra unito - ha concluso Mauro D'Attis, coordoantore di Forza Italia - per fermare anche le 'emilianate', la prepotenza e gli abusi che vengono esercitati da Emiliano. Credo sia degenerata la situazione in Puglia".

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