Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Oltre 400mila pugliesi in attesa di una visita: mobilitazione del pensionato dei sindacati Cgil

“Liste d’attesa non se ne può più”. Il sindacato pensionati della CGIL avvia una mobilitazione  in tutta la regione per chiedere di mettere fine a questa brutta pratica.  Una cinquantina le tappe previste, con sit-in e distribuzione di materiale informativo, davanti ai CUP (Centro Unico Prenotazioni) dei principali presidi ospedalieri della regione.
Il via dal Policlinico di Bari, dove il Segretario Generale dello Spi Puglia Gianni Forte ha illustrato i contenuti dell’iniziativa.
Secondo gli ultimi dati, sono circa 400mila i pugliesi in lista per una visita ambulatoriale specialistica. Con un’attesa media di 180 giorni. Se invece si ricorrere alla modalità “intramoenia” (sempre nella stessa struttura pubblica ma a pagamento) la prestazione vede notevolmente ridotti i tempi. Non tutti, però, possono permettersi di pagare, soprattutto gli anziani e i meno abbienti, i quali di fatto si vedono negato il diritto alla salute e alle cure. Per questo lo Spi Cgil Puglia fa presente, ancora una volta, ciò che prevede la legge in tema di liste d’attesa (è stato approntato un volantino riassuntivo). Il medico di base o lo specialista devono sempre indicare sulla richiesta una classe di priorità alle quali corrisponde un tempo massimo di attesa. Il famigerato codice.
“Non c’è da rassegnarsi all’idea che solo pagando ci si possa curare - afferma Gianni Forte -. Gli anziani finiscono per essere vittime di un sistema perverso. L’attesa pesa non per tutti allo stesso modo. Ottenere le prestazioni sanitarie nei tempi previsti è un diritto non derogabile. Il Sindacato Pensionati della Cgil è pronto a fare in modo che il diritto di ciascuno venga tutelato, aiutando chi ne ha bisogno a contestare i tempi di attesa che vengono arbitrariamente imposti”.

Caricamento commenti

Commenta la notizia