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Incendio al ghetto di Foggia, a fuoco oltre 20 baracche. Lì vivono 1500 migranti

Fortunatamente stavolta non ci sono vittime, come invece accadde nel dicembre scorso in una baracca distrutta da un incendio nel campo nomadi alla periferia di Stornara sulla strada per Cerignola dove morirono i piccoli Binca e Hristo i fratellini di due e quattro anni trovati senza vita, completamente carbonizzati, all'interno di una baracca.

Questa notte una ventina di baracche sono andate a fuoco nel ghetto di Borgo Mezzanone a Foggia, che sorge sulla ex pista dell'aeroporto militare e che registra la presenza di circa 1500 migranti. L'incendio, quasi certamente accidentale, è divampato intorno alle 4 del mattino e potrebbe essere stato causato da un cortocircuito. Necessario l'intervento di alcune squadre dei vigili del fuoco, degli uomini del presidio del 115 insieme ad una squadra del Comando provinciale di Foggia con autobotte. Fortunatamente, non si registrano feriti o intossicati.

Non è la prima volta che si verificano incendi nei "ghetti" della provincia di Foggia. Da ricordare quelli di Rignano Garganico, San Severo, Stornara e Borgo Mezzanone. Nella provincia dauna, dove sono molto richiesti i lavoratori agricoli stagionali, in particolare migranti, esistono diversi ghetti, quello di Rignano è il ghetto storico. Diversi migranti si rifiutano di lasciare le baraccopoli, nonostante le abitazioni siano molto precarie.

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