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Andria, una discarica di rifiuti speciali al posto di un uliveto. Denunciate tre persone

Sarebbe dovuto essere un uliveto ed invece era una discarica abusiva di rifiuti speciali ed anche pericolosi: l'hanno posta sotto sequestro i militari della Guardia costiera di Barletta, denunciando all'Autorità giudiziaria tre persone quali responsabili dello stoccaggio illecito del materiale.
Il fondo, di proprietà privata e dell'estensione di circa 5.000 metri quadrati, sito nel territorio comunale di Andria, censita al catasto terreni come “uliveto”, conteneva al suo interno 10.000 metri cubi di rifiuti pericolosi e non pericolosi costituiti da materiale edilizio, plastico, conglomerato bituminoso e resti di escavazioni.
L’attività di indagine ha consentito di cogliere in flagrante il conducente di un autocarro, intento a scaricare rifiuti provenienti da scavi appena effettuati ad Andria: così sotto sequestro sono finiti anche i mezzi meccanici preposti allo spianamento dei rifiuti di varia tipologia all’interno dell’area, che operavano in totale assenza delle necessarie autorizzazioni. Sono in corso ulteriori accertamenti per la caratterizzazione dei rifiuti sottoposti a sequestro preventivo.
Le tre persone deferite alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trani dovranno adesso rispondere di abbandono e deposito incontrollato di rifiuti sul suolo privato, realizzazione di una discarica non autorizzata, trasporto di rifiuti senza il formulario di identificazione..
L'operazione rientra in una complessa ed articolata attività di indagine finalizzata alla salvaguardia dell’integrità ambientale e alla tutela della salute pubblica che il Nucleo operativo di polizia ambientale del Corpo delle capitanerie di porto svolge nel proprio ambito di giurisdizione, in questo specifico caso con la collaborazione della Polizia provinciale.

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