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Dal Giappone arriva il super microscopio per chirurgia plastica: primo utilizzo al Policlinico di Bari

Sarà usato nel reparto di chirurgia plastica in cinque sedute di «live surgery».

Si sperimenta per la primissima volta in Italia, al Policlinico di Bari, il super microscopio chirurgico giapponese Mitaka, uno strumento ad altissima risoluzione dotato di lenti e zoom con cui è possibile ingrandire le dimensioni del campo operatorio fino a 80 volte.

Nell'ambito di un workshop di microchirurgia avanzata, per l'intera settimana il super microscopio sarà utilizzato nel reparto di chirurgia plastica in cinque sedute di "live surgery". In particolare, saranno eseguite tre ricostruzioni mammarie post mastectomia; sarà operata una paziente affetta da linfedema dell'arto superiore che ha registrato un aumento di volume del braccio come complicanza di un intervento di carcinoma mammario, e il trattamento avverrà mediante anastomosi. Verrà inoltre trattato un paziente con un trauma complesso dell'arto superiore e perdita di sostanza ossea del radio che sarà sostituito mediante trapianto di fibula/perone che, prelevato dalla gamba, sarà trasferita all'avambraccio.

Ad eseguire gli interventi saranno il professor Michele Maruccia e il dottor Michele Lambo dell'unità di chirurgia plastica. Assisteranno direttori di unità operative complesse provenienti da importanti centri di chirurgia plastica italiana. "Questo microscopio, che arriva dal Giappone, ci consente di ingrandire le strutture tissutali del doppio di quanto avviene normalmente - spiega il professor Giuseppe Giudice, direttore del reparto - . Questo significa che lo possiamo utilizzare in interventi di super microchirurgia dei vasi linfatici che sono più piccoli di un capello e che possono essere isolati e suturati per migliorare il circolo linfatico e risolvere la patologia di base come il linfedema".

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