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Trani, un nuovo bando per il recupero di un immobile comunale

L'edificio è stato sgomberato dopo la sentenza della Corte d'appello. Il sindaco, Amedeo Bottaro, ha annunciato subito i primi lavori per la messa in sicurezza

«Tranquilli, a Colonna non ci sarà una Lampara bis. Questo secondo locale lo blinderemo e, presto, tornerà in piena attività».
Così il sindaco, Amedeo Bottaro, anticipando l'imminente recinzione e conseguente messa in sicurezza dello stabile comunale di piazza Marinai d'Italia adibito a ristorazione e liberato nei giorni scorsi dall'ultimo concessionario.

Lo sgombero è avvenuto a seguito di sentenza della Corte d'appello, che ha confermato quella di primo grado del Tribunale di Trani in ordine al rilascio dell'immobile dopo un lungo braccio di ferro con Palazzo di città.
Adesso, per evitare che la struttura cada nel degrado, come il dirimpettaio ex dancing, si interverrà subito con le opere di cautela: «La prima cosa che faremo sarà cingere la struttura - fa sapere il sindaco -, per evitare intrusioni. Intanto gli uffici stanno già predisponendo la nuova gara per l'affidamento in concessione del bene».

Fra gli aspetti più significativi del nuovo bando, la previsione del fatto che a carico del concessionario ci siano anche le già previste migliorie dello stabile, dal ripristino obbligatorio dei bagni pubblici all'abbattimento, passando per l'efficientamento energetico.
Il canone dovuto, per un'immobile di oltre 500 metri quadrati, sarà reso congruo anche in considerazione delle spese che si dovranno sostenere per l'adeguamento dello stabile: si ipotizza una soluzione a metà strada fra i 1.800 euro circa, che il concessionario tuttora pagava, e i 16.000 che il Comune invano richiedeva.

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