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Spinazzola, dai rifiuti nascono originali alberi di Natale

Gli ospiti della Residenza per le misure di sicurezza hanno lavorato su vecchi tovaglioli

«Tutto può essere salvato. Anche quello che abbiamo scartato, rifiutato, escluso. A tutto (e a tutti) è concessa un'altra possibilità». Lo sanno bene e lo dicono gli ospiti della Residenza per le misure di sicurezza di Spinazzola, unica in Puglia insieme con quella di Carovigno, che quest'anno hanno dato una seconda vita a vecchi tovaglioli, pezzi di vita e di storia di intere famiglie.
E così tovaglioli spaiati, colorati e non, sotto le mani laboriose degli ospiti della Rems sono diventati originali alberi di Natale.
Alla Rems di Spinazzola, che ha sede presso l'ex ospedale di corso Vittorio Emanuele, al momento ci sono 16 ospiti su 20 posti disponibili. Le due stanze rimanenti sono a disposizione per eventuali isolamenti.

Coordinatore della struttura è lo psichiatra Antonio Lattanzio, supportato dalla psicologa Giusi Lombardo, un tecnico della riabilitazione, un assistente sociale, un amministrativo, infermieri, operatori socio sanitari e agenti di Polizia penitenziaria.
Le Residenze per l’esecuzione delle misure di sicurezza ospitano pazienti psichiatrici che hanno commesso reati, sostituendo i vecchi ospedali psichiatrici giudiziari.
Le Rems sono strutture ricettive, a carattere sanitario, che rispondono anche a criteri di custodia accogliendo i pazienti con disturbo psichico autori di reato. Sono gestite dai Dipartimenti di salute mentale e devono garantire assistenza e adeguati programmi terapeutici.
Lo scopo principale è il percorso riabilitativo, con l’attivazione di un piano terapeutico che permetta, alla fine della pena, il reinserimento familiare e sociale dei detenuti.

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