Martedì 30 Aprile 2024

Attacchi via internet, a Bari gli esperti spiegano come evitarli

 
 
Roberto Baldoni
Yigal Unna
Giuseppe Pirlo

Gli attacchi via internet sono sempre più frequenti. E non riguardano solo aziende pubbliche o private. Dal semplice phishing alle vere e proprie armi cibernetiche utilizzate da organizzazioni criminali internazionali, agli attacchi al settore della finanza, allo spionaggio industriale. Quello della Cybersecurity è un tema che riguarda tutti, dai semplici cittadini, alle aziende, agli enti pubblici, agli Stati. Sono i temi affrontati nella International Conference “Cybersecurity for Digital Information” che si è svolta a Bari nella sede del Terminal crociere, organizzata dall’Università degli Studi di Bari, dal Jerusalem Institute for Strategy and Security in partnership con l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Meridionale. Aziende, studiosi, esperti, italiani e israeliani per un confronto a tutto campo sui temi della sicurezza informatica. «Le best practices devono entrare all’interno di ogni organizzazione – ha sottolineato il direttore dell’agenzia nazionale italiana della Cybersecurity Roberto Baldoni –. La Cybersecurity è un insieme di pratiche tecnologiche e organizzative, fondamentale è la gestione dei rischi, ma anche il rapporto fra pubblico e privato e la formazione». Il numero uno della Cybersecurity israeliana, Yigal Unna ha parlato della via israeliana alla sicurezza informatica. Una piramide che vede tre livelli, quello più alto che riguarda 40 infrastrutture critiche (acqua, banca centrale ecc.), il secondo livello che abbraccia 300 servizi essenziali ma non critici come gli ospedali e le banche e il livello più basso che riguarda tutti gli altri, compresi i singoli utenti. «Le armi cibernetiche – ha detto Unna – fatte solo di numeri e lettere possono essere più dannose di 10 Hiroshima".

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