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La prima volta di Salcedo e Di Cesare, ma nel Bari segnano in pochi

Il secondo attacco del campionato, ma pochi uomini in gol. E’ un refrain che il Bari si porta avanti da inizio stagione. La produzione offensiva è soddisfacente: 21 gol rappresentano (insieme al Pisa) il secondo miglior attacco del torneo, alle spalle della sola Reggina (24). Tuttavia, nella squadra biancorossa, è difficile prescindere dai “soliti noti”: Cheddira su tutti (capocannoniere del torneo con nove reti), ma anche Antenucci (cinque) e Folorunsho (3). Questo tris di calciatori ha realizzato praticamente l’intero bottino dei Galletti. Le eccezioni sono Bellomo, Scheidler, Di Cesare e Salcedo. Proprio gli ultimi due rappresentano una nuova speranza: nel pareggio per 2-2 con il Sudtirol, il difensore e capitano ha portato alla causa il primo gol proveniente dalla difesa. L’attaccante 21enne, invece, ha ritrovato la gioia più dolce dopo oltre un anno. L’auspicio è che altri ne seguano le orme. Il paradosso, infatti, è ce pur possedendo uno dei migliori attacchi della B, il Bari è nei bassifondi della graduatoria relativa agli uomini mandati in rete. Appena sette (come Ascoli e Modena): peggio hanno fatto soltanto Palermo (con sei marcatori diversi), Perugia e Cittadella (con cinque). Trovare nuovi protagonisti sarà indispensabile soprattutto in questo periodo: con Cheddira impegnato nel Mondiale in Qatar, servirà chi non lo faccia rimpiangere.

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