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Bari, c'è il sì di Mignani: l'allenatore rinnova fino al 2024

Michele Mignani

Il Bari e Mignani ancora insieme. E a lungo. Quasi a sorpresa, il Bari annuncia il rinnovo del suo allenatore. Un prolungamento di contratto che va oltre quanto previsto dai meri accordi stipulati la scorsa estate. Il tecnico genovese, infatti, avrebbe già ottenuto la prosecuzione del rapporto dall’iniziale scadenza di giugno 2022 al 2023 grazie al conseguimento della promozione in serie B. Ieri, però, è stato depositato un vincolo ancor più solido, ovvero fino a giugno 2024. Lo stesso trattamento è stato accordato all’intero staff che lavora a stretto contatto con l’allenatore ligure: dal tecnico in seconda Simone Vergassola al preparatore atletico Giorgio D’Urbano, dal collaboratore Davide Campofranco all’allenatore dei portieri Roberto Maurantonio, per finire con Francesco Saverio Cosentino (addetto al recupero degli infortunati) e al match analyst Emanuele Insalata. Due, in particolare, sono stati i fattori che hanno portato ad irrobustire il rapporto con Mignani. Innanzitutto, la volontà di rendere chiaro un progetto ad ampio raggio, portato alla crescita del Bari e alla costruzione di un complesso che possa nel più breve tempo possibile puntare alla promozione in serie A. In secondo luogo, il desiderio di blindare un tecnico che vanta molti estimatori. Nella convinzione che Mignani possa ripetere l’ottimo percorso dello scorso anno, il club non voleva arrivare al termine della prossima stagione con l’allenatore in scadenza e quindi facilmente avvicinabile da altre società. In tal modo, invece, il mister ligure resta saldamente legato ai colori biancorossi. Toccherà a lui ora ricambiare un affidamento di tale portata, dimostrandosi subito all’altezza di una categoria che mai ha frequentato da allenatore e di un campionato, almeno sulla carta, di un livello molto più alto rispetto al recente passato. E’ stato, inoltre, ufficializzato l’acquisto a titolo definitivo di Walid Cheddira: un’operazione che il ds Ciro Polito ha reimpostato e concluso a cifre molto inferiori rispetto al diritto di riscatto (ammontante a 700mila euro) inizialmente posto sul prestito dal Parma che, invece, avrà diritto al 50% del prezzo di un’eventuale futura rivendita della punta italo-marocchina. Il 24enne nato a Loreto e autore lo scorso anno di sette reti in 39 presenze ha firmato un contratto fino al 2025.

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