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Bari-Palermo: uno show con musica, eventi e record di pubblico

La sfida tra le due piazze più grandi di serie C avrà una cornice di pubblico mozzafiato. La prevendita per Bari-Palermo, in programma domenica 24 aprile al San Nicola, tocca quota 22mila: il primato di affluenza di Bari-Fidelis Andria dello scorso 27 marzo (con 24.332 spettatori) è destinato a cadere. La partita conclusiva della regular season del girone C di serie C sarà accompagnata da una serie di eventi. Nel pre partita, a partire dalle 16,15 circa, sono in programma nell’ordine: la sfilata delle auto d’epoca del gran premio di Bari, la passerella dei piccoli atleti delle società affiliate al progetto “Ssc Bari Generation”, il dj-set degli Agents of time. Pochi minuti prima dell’ingresso in campo delle squadre, la Curva Nord darà vita ad una suggestiva coreografia, quindi migliaia di bandierine biancorosse sventoleranno nell’intero San Nicola. L’inno ufficiale del Bari sarà cantato dal vivo dal suo autore, Sabino Bartoli. All’intervallo è prevista l’esibizione dell’associazione musicale “Officina Bandita del ritmo”. A fine match, il presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli, consegnerà la coppa spettante alla vincitrice del girone C di serie C, sulle note di “We are the Champions”, intonata dal vivo dalla cantante Gaia Gentile che accompagnerà il giro di campo dei biancorossi. In serata, infine, bagno di folla in centro: dalle 22:30-23 la squadra sfilerà su un bus scoperto sul percorso già disegnato per il Gran premio di Bari, ovvero sul Lungomare e in Corso Vittorio Emanuele.

Fondamentali, però, anche i temi della partita. Il Bari, primo a quota 75 punti (22 vittorie, 9 pareggi, 4 sconfitte), e già aritmeticamente in serie B da due turni, vuole difendere un’imbattibilità che si protrae da nove giornate (sei vittorie e tre pareggi) e mantenere inviolata la porta che è immacolata da 608’ (ultima rete subita al 22’ dell’incontro di Catanzaro, poi sei clean sheet di fila). Il Palermo, invece, è in corsa sia per il secondo, sia per il terzo posto che valgono l’approdo diretto alla fase nazionale dei playoff. A quota 63, la formazione allenata da Silvio Baldini è matematicamente quarta (salterà quindi almeno il primo turno preliminare degli spareggi promozione), ma ad una sola lunghezza da Catanzaro (impegnato in trasferta con la già retrocessa Vibonese) e Avellino (che giocherà a Foggia). Solo con un successo il Palermo può sperare di superare almeno una delle due. In caso di pareggio, invece, potrebbe prospettarsi un arrivo a braccetto delle tre compagini: in tal caso, entrerebbe in gioco la classifica avulsa che vedrebbe Catanzaro e Palermo in vantaggio sull’Avellino, ma con i primi in netto vantaggio sulla differenza reti generale. Se, invece, i siciliani agganciassero una delle due rivali, sarebbero in svantaggio con il Catanzaro (proprio per la differenza reti dati i due pari negli scontri diretti) e in vantaggio sull’Avellino (una vittoria e un pari). Il Palermo viene da una serie utile di sette risultati: nell’ultimo turno i siciliani hanno riposato (avrebbero dovuto affrontare il Catania), in precedenza avevano collezionato quattro vittorie e tre pareggi. Il Bari in casa ha il terzo rendimento del campionato con 39 punti (12 successi, tre pareggi, due sconfitte), dietro proprio il Palermo (44 punti) e la Virtus Francavilla (40). Non è eccezionale il percorso esterno del Palermo che conta 19 punti per 4 vittorie, 7 pareggi e 6 sconfitte.

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