Bari, l’equilibrio di Mignani: “Traguardo non è raggiunto: con l'Andria senza distrazioni”

“Se anche avessi il biglietto vincente del Superenalotto non sarei tranquillo finché i soldi non sono sul conto”. La metafora che usa Michele Mignani è davvero azzeccata per descrivere il momento del Bari. Il traguardo promozione è ad un passo: se il Catanzaro non dovesse battere la Juve Stabia, i biancorossi festeggerebbero l’aritmetico approdo in serie B già domenica 27 marzo, a condizione di vincere il derby contro la Fidelis Andria, in programma alle 17,30 al San Nicola. “Inutile negare che potremmo essere di fronte ad una delle partite più importanti dell’anno”, la premessa del tecnico dei Galletti. “Tuttavia, il campionato ci impone di conquistare ancora punti e dobbiamo concentrarci soltanto su questo. Non mi piace, piuttosto, giocare dopo gli altri. Mi piacerebbe che i ragazzi non vedano il risultato del Catanzaro, ma è un’utopia. Ad ogni modo, dobbiamo essere mentalmente forti da non farci condizionare. Io non ho al momento altri pensieri: magari esternerò tutto ciò che provo in un altro momento, sperando che quel giorno arrivi. Nel frattempo, la testa è solo sulla gara contro l’Andria. Non è ancora tempo di bilanci: alleno un gruppo sano, nelle difficoltà siamo stati bravi a tenere duro e non molleremo finché l’opera sarà completata”.