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Bari, si chiude il 2021: tanti sorrisi e…il solito retropensiero della multiproprietà

Nella Curva Nord del San Nicola, è apparso uno striscione: “Con Salerno per un grido di dignità: basta alla multiproprietà”. Come è noto, la società barese è di proprietà della Filmauro che detiene anche il Napoli

Il Bari chiude l’anno solare 2021 con numeri e classifica in linea con gli ambiziosi obiettivi prefissi. La vittoria di mercoledì 22 dicembre per 2-0 sul Potenza, ha lanciato i biancorossi a 44 punti, confermando il primato solitario nel girone C di serie C e lasciando invariato il distacco dall'immediata inseguitrice, il Monopoli, lontano 7 lunghezze dai Galletti. In campionato, 13 sono le vittorie, 5 i pareggi e 2 sconfitte, con 35 gol realizzati e 15 subiti.

La serie C osserverà ora la pausa natalizia: la squadra allenata da Michele Mignani potrà quindi trascorrere le festività in famiglia, momento perfetto per recuperare energie fisiche e mentali, ma seguendo giornalmente il dettagliato programma di allenamenti predisposto dallo staff, monitorato grazie ai dati gps.

L’appuntamento per la ripresa è fissato al 31 dicembre: si comincerà con un nuovo ciclo di tamponi e test sierologici, dunque allenamenti individuali fino ai risultati degli stessi, quindi, verificata la situazione, il ritorno agli allenamenti di gruppo in vista del primo impegno del '22, il 9 gennaio a Viterbo contro il Monterosi Tuscia.

Se l’andamento, quindi, rispecchia il progetto della famiglia De Laurentiis, resta tra i tifosi il retropensiero legato alla situazione della multiproprietà, tema quanto mai d’attualità data l’intricata situazione della Salernitana, club peraltro “gemellato” con il Bari.

Proprio nella Curva Nord del San Nicola, è apparso mercoledì un emblematico striscione in proposito: “Con Salerno per un grido di dignità: basta alla multiproprietà”. Come è noto, la società barese è di proprietà della Filmauro che detiene anche il Napoli.

Il recente cambiamento delle norme impone non soltanto l’obbligo di cedere uno dei club di cui si possiede il pacchetto di maggioranza azionario in caso di militanza nella stessa categoria (il Bari al momento ha quindi pregiudicata la strada verso la serie A), ma anche l’imperativo di terminare in ogni caso la situazione di multiproprietà entro l’estate del 2024. Il destino dei Galletti, pertanto, andrà presto affrontato. Con lucidità e prospettive certamente diversi dal dramma che si sta consumando alla Salernitana, ancora in cerca di un proprietario a soli 8 giorni dal termine ultimo imposto dalla Figc che, in caso di fumata nera sulla cessione dei campani, procederebbe alla loro esclusione dalla serie A.

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