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Sanità, medici Puglia: troppa burocrazia danno per pazienti

ROMA (ITALPRESS) – “Due anni di pandemia sembrano non essere ancora sufficienti a far comprendere l’importanza di avviare una profonda rivisitazione dell’autonomia differenziata in sanità, che necessita di indirizzi chiari e uniformi su tutto il territorio nazionale. Non sono stati certamente gli interventi delle singole regioni o le dichiarazioni dei singoli Governatori, spesso contrapposti tra

"L'esasperante burocrazia determina per il medico di medicina generale un sovraccarico di lavoro, con impegno di tempo che viene di fatto sottratto al compito istituzionale di assistere e curare i pazienti. Si procura così un danno per il medico e per il malato bisognoso di cure". È quanto si legge nella lettera che l'Intersindacale dei medici della Puglia (Fp Cgil, Simet, Smi, Snami e Ugs medici) ha inviato oggi al presidente della Regione Michele Emiliano, all'assessore regionale alla Sanità Rocco Palese e al direttore del dipartimento Salute della Regione Vito Montanaro per chiedere la riunione del comitato permanente regionale."L'inappropriatezza prescrittiva, che la Regione Puglia invoca sistematicamente nel costante superamento della spesa farmaceutica prevista, non può essere liquidata semplicisticamente con disposizioni generiche dettate ai direttori generali di vigilare e ridurre la spesa farmaceutica", si legge nella lettera. "Meno che mai, col maldestro tentativo di individuare nel medico prescrittore il responsabile dello sforamento dei tetti di spesa farmacologica", è scritto nella missiva.

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