Monta la protesta dell'opposizione di centrosinistra di Barletta per la perdita di un finanziamento di 11 milioni e mezzo che la Regione Puglia ha revocato per quello che sarebbe dovuto essere un impianto complesso di selezione meccanica per il recupero delle frazioni secche da raccolta differenziata. A guidare la rivolta contro l'amministrazione comunale è il consigliere regionale e comunale Filippo Caracciolo, che ha dato pubblicamente notizia del flop.
L'impianto era previsto del Piano operativo del Fondo europeo di sviluppo regionale 2007-2013 e lo stop è arrivato dopo che la città si era incartata tra l'opportunità di acquistare un'area privata in cui ubicare l'impianto insieme con la sede della Barsa (la partecipata dell’igiene urbana) o un solo pubblico di proprietà comunale. Per Caracciolo «non solo il finanziamento è perso, ma anche irrecuperabile», e adesso è allarme per il futuro della gestione dei rifiuti in città.
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