Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Direttore Arpal candidato con Calenda. Bufera in Puglia sull'ex sottosegretario Massimo Cassano

È bufera sul direttore generale dell' Arpal Puglia, Massimo Cassano, dopo l'ufficializzazione della candidatura nelle liste di Azione di Carlo Calenda. Ad attaccare l'ex sottosegretario un fuoco di fila degli ex alleati PD e M5S. Aveva già iniziato ieri l'ex ministro Francesco Boccia, definendolo un "mercenario". Oggi ha rincarato la dose il segretario regionale del PD, Marco Lacarra, secondo cui Cassano non avrebbe dovuto candidarsi da nessuna parte perché l'Arpal è stata impegnata nelle scorse settimane in bandi e assunzioni. Motivo per il quale lui ha rifiutato la proposta di inserirlo in lista. A terminare il giro sono i 5 Stelle: “Massimo Cassano deve lasciare l’incarico di direttore generale dell’Arpal", chiedono i consiglieri regionali di maggioranza del M5S.

“L’Agenzia regionale che si occupa delle politiche attive del lavoro  - continuano - non può essere guidata da un candidato nelle liste di Azione - Italia Viva. Il partito di Renzi ha fatto dell’abolizione del RdC una battaglia, tanto da voler raccogliere le firme dei cittadini per cancellarlo. Parliamo di una misura fondamentale per le politiche attive del lavoro, per cui l’Arpal deve mettere a disposizione i propri strumenti per garantire il diritto alla formazione e al lavoro dei beneficiari. Siamo davanti a un conflitto d’interesse inaccettabile, per cui chiediamo le dimissioni immediate di Cassano. Non si può aspettare l’approvazione del disegno di legge di riforma della governance dell’Agenzia”.
Fino ad ora tutti i tentativi di modificare i vertici dell'Agenzia, guidati dal consigliere regionale PD Fabiano Amati, sono naufragati di fronte alla difesa compatta messa in atto da gran parte della maggioranza (che ora prende le distanze) in Regione.

Caricamento commenti

Commenta la notizia