«Ritornare alla guida della città dopo essere stato sfiduciato nell'ottobre scorso? Sì, perché non faccio distinzione fra destra e sinistra, non voglio essere etichettato sindaco di destra o di sinistra ma voglio essere semplicemente il sindaco di questa città». Così Cosimo Cannito, sindaco uscente di Barletta, che oggi ha convocato i cronisti per ufficializzare la nuova discesa in campo, a caccia di una rielezione sorretta dalla stabilità mancata al primo giro. Al momento il perimetro della sua coalizione è ancora da formare, ma le idee del primo cittadino uscente sono chiare: «Per troppo tempo la nostra città è stata terreno di scontro di interessi e giochi di potere personali - ha detto Cannito davanti ai microfoni - che hanno fatto perdere di vista gli interessi della collettività: tre sindaci mandati a casa sono un'anomalia di una politica interpretata solo in maniera personalistica. Si avverte, quindi l'esigenza di un ritorno alla stabilità politica a fronte del danno determinato dalla caduta del sindaco, di un qualsiasi sindaco». Cannito, professionista prestato alla politica, avrebbe potuto ritirarsi dalla politica ed invece scende nuovamente in campo con l'auspicio «che la mia ricandidatura restituisca fiducia e non diffidenza, sollecitando passione pubblica, etica e culturale verso la soluzione dei tanti problemi che da tempo affliggono la città».