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Bari, la Città Metropolitana premiata come modello di condivisione

Quando l'unione fa la forza e abbatte le rivalità di campanile. Il Ministero dell’Interno ha assegnato alla Città metropolitana di Bari la “certificazione di Buona Pratica 2021 con segnalazione” per quanto riguarda il modello innovativo di condivisione e partecipazione applicato in questi anni nella gestione del processo di sviluppo strategico del territorio tutt’ora in corso.

Nella motivazione si legge che quella di Bari è “Un’iniziativa di carattere innovativo, ritenuta molto elevata sotto il profilo della rilevanza socio – istituzionale, atteso che il metodo inaugurato dalla pratica è improntato all’efficienza ed alla valorizzazione del territorio nel medio – lungo periodo in modo continuativo. Considerato che tale modello consente la complessiva valorizzazione territoriale, può essere replicato anche in altri contesti”.

L'iniziativa “Banca dati buone pratiche” è promossa dall’Ispettorato Generale di Amministrazione del Ministero dell’interno ed è finalizzata a diffondere, scambiare e utilizzare le buone pratiche amministrative adottate nelle quattro Regioni Obiettivo convergenza (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia).  L’attività candidata dalla Città metropolitana di Bari è stata apprezzata e valutata come “una metodologia di lavoro snella ed agile” in virtù della quale è stato possibile progettare interventi di sviluppo strategico del territorio metropolitano mediante azioni di co-pianificazione e co-progettazione con i 41 Comuni dell’area metropolitana, oltre che con le Istituzioni del territorio, le Associazioni datoriali e sindacali, i cittadini di ogni fascia d’età, in particolare con le giovani generazioni. La costante azione di coordinamento e di coinvolgimento avviata concretamente dall’Ente guidato dal sindaco metropolitano Antonio Decaro, ha permesso di superare la prospettiva campanilistica di ogni Comune proiettandosi verso una visione di “respiro metropolitano”.

“Siamo orgogliosi di aver ricevuto questa menzione dal Ministero che ha riconosciuto il lavoro e l'impegno della Città metropolitana e dei Comuni che hanno scelto di collaborare tra loro per raggiungere obiettivi a medio lungo termine che producono sviluppo e crescita su tutto il territorio metropolitano - dichiara il sindaco Decaro -. Prima che un lavoro condiviso è stata una scelta comune di lavoro e di fiducia reciproca tra tutti i sindaci. Interpretare il ruolo del nuovo ente come un consorzio di Comuni che lavora per la crescita di un territorio era il nostro obiettivo. Questa menzione ce ne riconosce il merito e ci spinge ad andare avanti su questa strada anche a fronte dei nuovi bandi a valere sul PNRR per cui come Città metropolitana sicuramente ci candideremo. Voglio, infine, ringraziare tutti i sindaci che hanno scelto di condividere questo lavoro e gli uffici della Città metropolitana per il prezioso ruolo di affiancamento e coordinamento che svolgono quotidianamente per raggiungere i risultati attesi”.

Il processo di pianificazione strategica dell’ente si è rivelato subito vincente sin dal 2016 quando la Città metropolitana di Bari si è collocata al primo posto della graduatoria nazionale nell’ambito del Bando Periferie promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministeri proprio per la qualità della proposta progettuale e per la metodologia innovativa di lavoro condivisa. Un modus operandi replicato nella progettazione degli interventi finanziati dal Patto per lo Sviluppo della Città metropolitana, del bando Qualità dell’abitare ed ora nella predisposizione degli interventi da candidare nell’ambito del PNRR. Una buona pratica, nata con la costituzione dello Staff di pianificazione strategica dell’Ente e che, nel tempo, ha coinvolto ogni struttura gestionale della Città metropolitana. I benefici sono stati evidenti in termini di: ottimizzazione dell’utilizzo delle risorse umane e strumentali, efficientamento degli interventi, semplificazione amministrativa e contenimento della spesa pubblica.

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