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Inchiesta Protezione civile della Regione Puglia, commissione Bilancio: chiarezza su affidamenti diretti

Fabiano Amati, presidente della commissione Bilancio della Regione Puglia

La Commissione Bilancio della Regione Puglia vuol veder chiaro sull'enorme numero di affidamenti diretti operato dalla Protezione Civile per la gestione dell'emergenza covid. Dopo l'apertura dell'inchiesta della Procura di Bari, che ha portato all'arresto dell'ex capo della Protezione Civile, Mario Lerario, accusato di aver ricevuto tangenti da due imprenditori, i commissari stanno scandagliando le operazioni degli ultimi due anni. Oggi, per la seconda volta, sono stati ascoltati il direttore del Dipartimento personale ed organizzazione Ciro Imperio e il neo dirigente della Protezione civile Nicola Lopane. La Protezione Civile regionale ha speso quasi 129 milioni nel 2020 e 73 milioni lo scorso anno, in molti casi senza gare.
"Abbiamo i dati analitici completi per il 2020-21, ma mancano le modalità di affidamento per il 2021 e, per entrambe le annualità, i preventivi di comparazione per la stragrande maggioranza di affidamenti diretti - ha dichiarato il presidente della commissione, Fabiano Amati -  Nella riunione di lunedì prossimo torneremo sugli ulteriori dettagli delle tabelle presentate oggi e avvieremo il controllo sulle spese dell’economato nell’ultimo quinquennio. In seduta congiunta con la Commissione sanità, inoltre, acquisteremo le informazioni analitiche sulla spesa realizzata dai centri di costo diversi dalla Protezione civile, mentre lunedì 7 febbraio sentiremo i collaudatori dell’ospedale in Fiera. Le attività di controllo e indagine delle Commissioni consiliari - ha spiegato - attengono a valutazioni diverse ma ben più ampie di quelle riserbate alla giurisdizione, perché riguardano anche il merito delle decisioni e delle scelte. Per questo motivo è importante conoscere i dati analitici comprensivi di modalità di affidamento e preventivi comparati.
Per quel che riguarda le spese del 2020 vi sono stati 89 affidamenti diretti con comparazioni di preventivi; 11 affidamenti diretti senza comparazione di preventivi (autoambulanza, collaudi, ristorazione, pulizia); 1 affidamento per somma urgenza (messa in sicurezza Istituto comprensivo Fermi-Nervi-Cassandro di Barletta); 2 affidamenti per gara con offerta vantaggiosa (ospedale Fiera); 3 affidamenti per integrazione procedura (ospedale Fiera); 2 affidamenti per ordine di servizio (ospedale Fiera); 1 affidamento per lavori complementari (ospedale Fiera); 14 affidamenti per accordo quadro turismo (Covid hotel); 81 affidamenti per rimborsi spese documentate (associazioni di volontariato Protezione civile); 1 affidamenti per regolamento sospesi commissioni bancarie; 1 affidamento per regolarizzazioni contabili.
Bisognerà ora comparare i preventivi non considerati economicamente vantaggiosi per gli affidamenti con preventivi e le motivazioni degli affidamenti diretti, somme urgenze, integrazioni procedure, ordini di servizio, lavori complementari, accordi quadro turismo e rimborsi spese.
Per quel che riguarda le spese del 2021, non si conoscono allo stato le modalità dell’affidamento, essendo in corso le attività di rendicontazione. Si può solo dire che anche per il 2021 ci sono state spese per l’allestimento dell’ospedale della Fiera del Levante, contributi per alcune Asl e Comuni, acquisti di attrezzature sanitarie e non, nonché rimborsi spese.
Sarà necessario approfondire ulteriormente gli atti degli acquisti dall’estero, poiché potrebbero presentare modalità di selezione dell’acquirente e di pagamento diverse da quelle praticate nell’ambito degli affidamenti nazionali”

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