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Il 26 ottobre nuovo appuntamento dell’Orchestra del Teatro Petruzzell

Dirige Ton Koopman, con solista Roberta Mameli (soprano)

Mercoledì 26 ottobre alle 20.30 al Teatro Petruzzelli, nell’ambito della Stagione 2022, è in cartellone un concerto dell’Orchestra del Teatro Petruzzelli, diretto da Ton Koopman, con solista Roberta Mameli (soprano).
Il programma propone Suite n. 3, in Re maggiore, per orchestra BWV 1068 di Johann Sebastian Bach, Jauchzet Gott in allen Landen! (“Lodate il Signore in tutte le terre”) Cantata per soprano e orchestra BWV 51 di Johann Sebastian Bach e Sinfonia n. 98, in Si bemolle maggiore Hob: I: 98 di Franz Joseph Haydn.

Nato a Zwolle in Olanda, Ton Koopman ha da subito concentrato i suoi studi sulla musica barocca, con particolare attenzione a J.S. Bach, ed è presto diventato una figura di riferimento nel movimento dell’interpretazione antica. Si è esibito nelle più importanti sale da concerto e in prestigiosi festival, avendo l’opportunità di suonare sui più raffinati e preziosi strumenti antichi esistenti.
Nel 1979 ha fondato l’Amsterdam Baroque Orchestra, a cui ha fatto seguito l’Amsterdam Baroque Choir nel 1992. E’ Presidente della “International Dietrich Buxtehude Society”. Nel 2014 ha ricevuto il Bach Prize dalla Royal Academy of Music di Londra, nel 2016 è stato nominato professore onorario alla Musikhochschule di Lubecca e consulente artistico onorario dell’Opera di Guangzhou.
Ha pubblicato molti saggi e testi critici e ha curato l’edizione completa dei concerti per organo di Händel per Breitkopf & Härtel oltre alle nuove edizioni del Messiah di Händel e de Il Giudizio Universale di Buxtehude (Carus Verlag).
È Professore all’Università di Leiden e Membro Onorario della Royal Academy of Music di Londra oltre che direttore artistico del Festival “Itinéraire Baroque”.
Diplomata in Canto al Conservatorio di Musica “G. Nicolini” di Piacenza e in violino, Roberta Mameli si è perfezionata con Bernadette Manca di Nissa, Ugo Benelli, Konrad Richter, Claudio Desderi, Enzo Dara.
È considerata una delle punte di diamante nel repertorio barocco per versatilità, voce cristallina e per le sue qualità interpretative.

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