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Bari, «Kataklò Athletic Dance Theatre» per festeggiare le donne martedì 8 marzo al Teatroteam

Dopo un anno digiuno di spettacoli, palcoscenici e teatri, i Kataklò tornano sulle scene inneggiando alla ripartenza con l'ultima produzione «We are Back to Dance», in programma al Teatroteam di Bari martedì 8 marzo alle 21. Giulia Staccioli, assieme al contributo artistico dei sei danzatori in scena, firma uno spettacolo che accosta frammenti differenti, inediti e di repertorio, portabandiera di un messaggio di speranza. «Back to dance» si svolge in un tempo unico che affronta quattro tappe differenti: l’umanità, la mitologia, l’eroismo, la leggerezza. Racconta il ritorno in scena dei danzatori dopo aver vissuto un’esperienza universalmente condivisa. Nelle loro gambe c’è la voglia di ricominciare, un istinto continuamente frenato, ostacolato, reso sempre più complesso dalle circostanze. Travolta dalla solitudine, dalla diffidenza e dalla paura dell’altro, l’umanità è stata portata a riscoprire le sue paure più profonde, i suoi istinti più vivi.
La conquista è una rinnovata leggerezza. La chiave di lettura offerta dallo spettacolo vuole essere positiva: giocando con l’ironia, l’energia e l’intensità proprie dello stile Kataklò, «Back to Dance» dà voce ai bisogni e ai desideri che hanno accomunato tutti nell’ultimo periodo: camminare liberi tra la gente facendosi trasportare dal flusso, sentirsi parte di un tutto che si muove con decisione nella stessa direzione, un abbraccio, delicato o scontroso, purché sia fisico, ritrovarsi ad una festa e scatenarsi senza pensieri. Ogni cosa è stata travolta da un vortice per poi essere messo in pausa, come in una vecchia fotografia. Kataklò decide però di schiacciare play e ricominciare con più energia. L’idea del ritorno diventa «fil rouge» per tutte le scelte artistiche e anche i costumi, riadattati e rinnovati da vecchie produzioni, perseguono lo stesso ideale di recupero.
L’atletismo e la poesia che hanno reso la compagnia ambasciatrice del «made in Italy» nel mondo, tornano sulle scene ad ammaliare e a diffondere vitalità.

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