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Lo schianto dell'elicottero ad Apricena, un testimone: "Volava a bassa quota nella nebbia"

L’elicottero precipitato sabato scorso sul Gargano, nelle campagne di Apricena, avrebbe volato a bassa quota, e fra una fitta nebbia, prima del tragico schianto che ha determinato la morte delle sette persone a bordo.
Lo avrebbe riferito un testimone oculare alle forze dell’ordine, un contadino che avrebbe scorto la colonna di fumo levarsi dalla collina così da favorire le ricerche nella localizzazione più rapida possibile del luogo dell’impatto del velivolo con il suolo.
L’orario presunto della tragedia è le 9.40, momento in cui la Torre di controllo di Brindisi perde il contatto gps con il velivolo.
È invece certo che a bordo dell'elicottero A109 di Alidaunia non c'erano le scatole nere, poiché la normativa vigente non ne prevede obbligatoriamente la presenza su velivoli come quello. In ogni caso, anche dalla sola ma certosina analisi dei resti del velivolo, gli specialisti dell’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo stanno acquisendo elementi utili per definire la possibile dinamica della tragedia aerea di sabato scorso.

Emiliano proclama lutto regionale

Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, con decreto odierno, ha proclamato il lutto regionale per le sette vittime dell'incidente in elicottero avvenuto il 5 novembre nei pressi di Apricena, disponendo l'esposizione della bandiera della Regione Puglia a mezz'asta su tutte le sedi istituzionali della Regione. Lo rende noto un comunicato della Regione in cui è precisato che " il lutto regionale è proclamato su tutto il territorio regionale nelle giornate delle celebrazioni delle esequie delle vittime".

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