Domenica 28 Aprile 2024

Lecce, carenza di posti letto al "Vito Fazzi": pazienti costretti a rimanere al pronto soccorso

L'ospedale Vito Fazzi di Lecce

Nell’ospedale Vito Fazzi di Lecce (hub di secondo livello inserito tra le strutture sanitarie a rilevanza nazionale) mancano 253 posti letto, una carenza che si ripercuote sul pronto soccorso, dove, come più volte denunciato dal primario Silvano Fracella, sostano stabilmente numerosi pazienti per i quali non si riesce a trovare sistemazione nei reparti. La criticità permane, malgrado sia stata da tempo e più volte segnalata dallo stesso primario sia al direttore medico di presidio, sia ai vertici della Asl. In particolare, nell’Osservazione breve intensiva (Obi), importante articolazione del pronto soccorso, rimangono diversi giorni soprattutto pazienti anziani in attesa di un posto letto o di essere rimandati nelle residenze sanitarie da cui provengono. Di fatto, l’Obi avrebbe assunto le caratteristiche di un reparto geriatrico, dove la permanenza dei pazienti «è arrivata anche fino a dieci giorni - racconta il primario all’AGI - nonostante le linee guida ministeriali stabiliscano che l’osservazione breve può durare al massimo 48 ore». I pazienti vengono peraltro assistiti dai medici del pronto soccorso, reparto già di per sè carente di camici bianchi, 20 a fronte di una pianta organica che ne prevede 30. Nelle sue segnalazioni, Fracella, oggi in via di pensionamento, ha rilevato la mancata attivazione di 253 posti letto in vari reparti, prevista dal Regolamento regionale 14 del 2020, modificato dalla delibera di giunta 528 dell’11 aprile 2022.

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