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Trani, 24enne bruciato vivo: i due accusati di omicidio chiedono il rito abbreviato

I fatti, ricostruiti con le telecamere di video sorveglianza, nascono al termine di una festa di compleanno in un bar cittadino, con Cilli che esce dal locale e sale sull'auto di Sarcina

Dario Sarcina e Cosimo Damiano Borraccino, 34enni di Barletta in carcere dello scorso marzo perché accusati della scomparsa e morte di Michele Cilli, 24enne della stessa città, attraverso i loro legali hanno fatto richiesta al Gip di Trani di rito abbreviato. I due sono accusati, rispettivamente, di omicidio volontario e concorso per soppressione di cadavere.

I fatti, ricostruiti con le telecamere di video sorveglianza, nascono al termine di una festa di compleanno in un bar cittadino, con Cilli che esce dal locale e sale sull'auto di Sarcina. La vettura raggiunge uno stabile con vari box e resta in quel cantinato per circa 10 minuti. Poi se ne allontana, Sarcina raggiunge un altro stabile dove ha un'interlocuzione con Borraccino e successivamente torna sul luogo della festa, dove fa salire a bordo altre persone.

Borraccino, nel frattempo, sempre secondo la ricostruzione degli inquirenti, era sceso di casa e si era recato con la sua auto al box dove prima si era fermata l'auto di Sarcina con Cilli a bordo. Successivamente si ferma ad una stazione di servizio e riempie una tanica di benzina.
Da lì a poco denuncia il furto della sua vettura, mentre nell'agro di Barletta si trovano i vestiti dello stesso Borraccino ed un'auto bruciata, la sua, con dentro sostanze ematiche e tracce pilifere compatibile con il corpo di Cilli, mai più trovato.

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