Domenica 28 Aprile 2024

Puglia: Coldiretti, +15% il raccolto di castagne rispetto al 2021

Tornano le castagne pugliesi con un raccolto stimato in crescita del 15% rispetto allo scorso anno, con il clima pazzo di agosto che dopo la siccità ha portato piogge anche torrenziali nelle aree vocate, come sul Gargano". È quanto emerge dal monitoraggio effettuato dalla Coldiretti Puglia, che stima una produzione regionale superiore ai 9mila quintali di ottima qualità per il frutto simbolo dell'autunno. "Si tratta di un ritorno atteso di un prodotto molto gradito dai consumatori che è a rischio di estinzione in Puglia anche per la presenza del cinipide galligeno del castagno proveniente dalla Cina. Contro questa minaccia è stata avviata una capillare guerra biologica, così come la difesa contro il mal dell'inchiostro", sottolinea Coldiretti."Carpino, Ischitella e Cagnano, nel basso Salento tra Supersano, Alessano e ai Paduli, sulla Murgia, strappati a fatica ai virus alieni e al mal dell'inchiostro. "A pesare - sottolinea Coldiretti Puglia sono stati, oltre al clima, gli attacchi del cinipide galligeno del castagno (Dryocosmus kuriphilus) proveniente dalla Cina, che da anni infesta i boschi provocando nella piante la formazione di galle, cioè ingrossamenti delle gemme di varie forme e dimensioni", spiega. "Il mal dell'inchiostro, invece, è una malattia provocata dall'agente patogeno Phythophthora cambivora ovvero un fungo appartenetene alla classe degli Oomycetes che provoca danni visibili dalle macchie necrotiche che hanno una caratteristica forma a "lingua di fuoco", va avanti. "Si resta ancora lontani dai fasti produttivi del passato per quello che Giovanni Pascoli chiamava "l'italico albero del pane", simbolo dell'autunno nei libri scolastici di molteplici generazioni di giovani scolari. Basti ricordare che nel 1911 la produzione di castagne ammontava a 829 milioni di chili, ma ancora dieci anni fa era pari a 55 milioni di chili", ricorda.Coldiretti, infine, chiede di "assicurare più controlli sull'origine delle castagne messe in vendita in Italia per evitare che diventino tutte, incredibilmente, tricolori".

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