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Fiumi di droga tra Basilicata e Puglia, sgominata banda con piazze nel Foggiano: 22 indagati

Un’associazione finalizzata al traffico di droga tra il Vulture-Melfese, in Basilicata, e la provincia di Foggia, in Puglia, è stata sgominata da un’operazione dei Carabinieri del Comando provinciale di Potenza, coordinati dalla Direzione distrettuale antimafia del capoluogo lucano.

In particolare, i militari dell’Arma stanno eseguendo un’ordinanza di misura cautelare restrittiva a carico di 22 indagati, «gravemente indiziati - è specificato in un comunicato - di associazione finalizzata al traffico illecito, detenzione e spaccio di stupefacenti, estorsione aggravata dal metodo mafioso e detenzione di armi automatiche clandestine».

Quindici persone, undici in carcere e quattro ai domiciliari, sono state arrestate dai Carabinieri nell’ambito dell’operazione coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Potenza e che ha sgominato "un’organizzazione stabilmente dedita ad attività di narcotraffico» a Melfi (Potenza) e nell’area del Vulture-Melfese, al confine con la provincia di Foggia, da dove arrivava la droga.

Il gip del capoluogo lucano ha inoltre disposto un divieto di dimora in Puglia e in Basilicata e sei obblighi quotidiani di presentazione alla polizia giudiziaria. A capo dell’associazione - secondo quanto ricostruito dagli investigatori - un italiano, Enrico Caputo, e un cittadino di origini albanesi, Ardit Ismail.

I Carabinieri hanno anche accertato alcuni episodi di estorsione nei confronti di tossicodipendenti insolventi, minacciati utilizzando pure il nome di Alessandro Cassotta, dell’omonimo clan, condannato in via definitiva per associazione mafiosa. Scoperti anche tre kalashhnikov nella disponibilità di Ismail e di Antonino Delli Gatti, ritenuto appartenente al clan Di Muro-Delli Gatti operante nel Melfese. Coinvolto nell’operazione anche il fratello, Lorenzo Delli Gatti.

 

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